ll futuro passa dalla terra. Che non significa un ritorno al passato, ma un guardare avanti con una sensibilità nuova, che è allo stesso tempo antica: quella che conosce (e riconosce anche economicamente) il giusto valore del cibo e il ruolo sociale di chi quel cibo produce, ovvero i contadini. Con queste idee in mente si apre giovedì a Desenzano, in provincia di Brescia, la terza edizione di Agricultura, un festival interamente dedicato all'agricoltura e ai suoi alfieri. Organizzato dal Comune di Desenzano e dal comitato AgriCultura festival presieduto da Marialuisa Monesi, l'appuntamento bresciano mira a identificare l’agricoltura come una nuova possibilità d’impresa, purché sia ripensata come un'attività che rispetta la terra e la sua biodiversità. Per farlo bisogna far conoscere questa nuova agricoltura ai consumatori e convincere gli altri produttori che un altro modo di coltivare è possibile. Le declinazioni di quest'alternativa sono tante e nei quattro giorni del festival sarà possibile conoscerne da vicino diverse grazie a incontri, convegni e, ovviamente, assaggi.

Tra i vari appuntamenti in programma c'è spazio un approfondimento sulla struttura del mercato dei prodotti biologici in Italia e nel mondo (venerdì 9 maggio, ore 15 a palazzo Todeschini); un convegno organizzato dal distretto di economia solida del basso Garda dal titolo “Agricoltura al centro di un nuovo modello economico” (sabato 10 maggio, ore 9.30, palazzo Todeschini) dove tra gli altri è previsto un intervento di Luca Mercalli, che parlerà del suolo come bene comune insostituibile e di Gianni Tamino che parlerà dell'impatto dell'agricoltura industriale sul territorio, perché non tutta l'agricoltura è uguale. Nel pomeriggio (ore 15, piazza Malvezzi) Tino Mantarro, giornalista di Touring, dialogherà con i contadini che aderiscono al Des Basso Garda. Mentre domenica (ore 9,30, palazzo Todeschini) la vicepresidente del Touring Claudia Sorlini parteciperà al convegno dedicato ad Agricoltura e paesaggio.

Ma il festival è anche l'occasione per presentare libri che parlano di agricoltura (da non perdere Davide Ciccarese che parla del suo Libro nero dell'agricoltura – sabato ore 18.30, libreria Podavini) e per sentire buona musica, con l'esibizione della filarmonica di Wiener Neurstadt prevista per sabato sera nel Castello di Desenzano. Il futuro passa dalla terra e anche da Desenzano.

Info: AgriCultura festival