Luca ha passato metà della sua vita in piedi, l’altra metà seduto, in carrozzina, per colpa di un incidente. Però non ha perso la voglia di viaggiare. Viaggiare e guardare l’Italia, e il mondo, da una prospettiva diversa, più bassa. Con questa idea in testa da tre anni percorre l’Italia in compagnia dell’amico Danilo, anche lui vittima di un incidente che lo ha costretto in carrozzina da quasi vent’anni e anche lui innamorato dell’andare. Insieme girano l’Italia unendo sport, avventura, musica, solidarietà con il progetto Viaggio Italia.
Un viaggio nato non per sottolineare le difficoltà della disabilità, ma per farne scoprire le possibilità. Un’iniziativa che quest'anno il Touring Club Italiano ha deciso di patrocinare: per una volta non solo una giusta denuncia, ma anche una proposta positiva che può servire da stimolo.
DAL PIEMONTE ALLA BASILICITATA
Questa la filosofia con cui si sono messi in moto Danilo Ragona – imprenditore e designer torinese – e Luca Paiardi, anche lui torinese, architetto al Politecnico, tennista professionista (è il numero 7 del ranking italiano del Tennis in carrozzina) e musicista. Insieme quest’anno hanno costruito un ambizioso viaggio a tappe partito in aprile dal Piemonte, che toccherà Sardegna, Basilicata ma anche Spagna e altre destinazioni europee. Un viaggio assai sportivo, visto che in ogni tappa si cimenteranno in un’impresa diversa dal surf allo sci, dal rally al parapendio. Del resto per entrambi lo sport è stato uno strumento di riabilitazione che è servito molto per ripartire dopo l’incidente.
Un viaggio fatto di incontri: da Alessio Mereu, disabile, produttore e DJ che incontreranno in Sardegna; e Albert Llovera, pilota disabile di rally che lo scorso anno ha partecipato addirittura alla Dakar. Un viaggio che diventa lo spunto per una riflessione sul tema dell’accessibilità per tutti. Un modo per aiutare chi magari ha subito un incidente e si trova in carrozzella a prendere coraggio e capire che la vita non finisce, ma cambia. E non si deve per forza rinunciare al piacere della scoperta, ma appunto cambiare prospettiva. È per questo che ad ogni tappa del loro viaggio Luca e Danilo fanno visita alle Unità spinali delle località che visitano. Unità spinali che sono il posto dove chi si trova ad affrontare la disabilità inizia a familiarizzare con l’idea che un’altra vita è possibile.
LA SOLIDARIETÀ
Ma “Viaggio Italia” è anche un’occasione di solidarietà. Obiettivo di quest’anno è raccogliere fondi per poter comprare il maggior numero possibili di carrozzine da donare alle unità spinali di tutta Italia. Per farlo hanno fondato B-Free, associazione no profit nata per sostenere, promuovere e sviluppare progetti sull’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche. E se volete sapere come va il loro viaggio seguiteli su Facebook ‘Viaggio Italia’.
INFORMAZIONI 
Sito web: www.viaggioitalia.org