Sorrento una meta "matura" per la sua grande storia ma sempre attenta a rinnovarsi continuamente, grazie alla sinergia con gli imprenditori e gli albergatori del territorio, e pronta ad accogliere sempre di più i turisti stranieri. È quanto è emerso dalla tavola rotonda "Nuove frontiere del turismo, dai mercati incoming dell’Asia alla tecnologia applicata al settore", svoltosi lo scorso 27-28 marzo nella cittadina campana nell'ambito del “Forum Internazionale Turismo e Cultura”, promosso e organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes. 
 
E tutto senza dimenticare che la cittá campana ha costruito la sua fortuna sulle orme del Gran Tour, ma questo ormai non basta più. Ne è convinta Isabella Brega, caporedattore della rivista Touring. «Oggi è cambiata la motivazione dei viaggi, i turisti cercano e chiedono anche "esperienze", artigianalitá per uscire dalla massificazione. Per questo dobbiamo imparare a proporci ai mercati stranieri, saper fare comunicazione, puntare anche sui social media, essere flessibili, saper andare a cercare i mercati, e soprattutto non credere che il turismo cinese possa essere quello che salverà il mondo del turismo italiano, soprattutto ora che i numeri sono ancora molto bassi. Secondo l'Istat su 50 milioni di arrivi stranieri in Italia nel 2013, solo l'1,5 percento proviene dalla Cina ».
 
Dai dati messi in campo è emerso che la Campania è la quinta regione d'Italia nei numeri di incoming sui mercati internazionali (dopo Lombardia, Lazio, Toscana e Veneto). Ma non basta, bisogna fare di più, come sottolinea Pasquale Sommese, Assessore con deleghe al Turismo e ai Beni culturali della Regione Campania: «I turisti stranieri già superano quelli nazionali e per questo stiamo lavorando per la loro accoglienza. Tra le novità, il Sorrento Express, un treno speciale della Circumvesuviana che parte da Napoli e in soli 20 minuti collega Sorrento, Pompei. E non solo. Durante il trasferimento gli ospiti avranno la possibilità di iniziare a scoprire le zone che stanno per visitare attraverso un video che sintetizza le bellezze paesaggistiche, le ricchezze culturali e le tipicità gastronomiche».