Un tempo neanche troppo lontano c’erano gli uomini in gabbia, che venivano esposti nelle Expo di inizio Novecento come attrazioni degne di un circo. Pigmei, indios della Terra del Fuoco, aborigeni australiani: qualunque popolazione era buona per essere messa in mostra in una sorta di zoo umani. Da allora fortunatamente il tenore delle Expo è cambiato, ma il fenomeno non è scomparso, si è solo spostato. Così l’etnoturismo - la pratica di andare a vedere “dal vivo” le popolazioni indigene direttamente a casa loro - per esempio costringe gli Jarawa, una popolazione nativa delle isole Andamane a ballare in cambio di biscotti. Mentre quello che gli inglesi chiamano poorism (il turismo della povertà) organizza tour-avventura nelle favelas brasiliane. La logica che sottende a tutto è sempre la stessa perché «il mostro è ancora vivo, ha solo cambiato maschera». Ieri nelle Esposizioni universali, oggi nei tour nei Paesi lontani, l’esibizione dell’altro e della sua diversità come fenomeno da baraccone è una pratica che va a braccetto con alcune, pessime, declinazioni della pratica turistica.
L'INCONTRO
Di questo si parlerà mercoledì 11 novembre dalle 18 al Punto Touring di Corso Italia 10 con Viviano Domenici, per venticinque anni responsabile delle pagine scientifiche del Corriere della Sera, e autore di Uomini e Gabbie, edito dal Saggiatore. L’incontro sarà l’occasione per dialogare con Domenici dei suoi viaggi e delle sue avventure in giro per il mondo, raccontate in tanti libri di viaggio. Tra questi anche Altri Naufragi (edito da De Agostini) che parla di isole e avventure, aneddoti e storie affascinanti in quei microcosmi circondati dal mare che spesso sono mondi a se stanti. E anche per accennare al suo nuovo libro (che sarà presentato nei prossimi mesi con un incontro specifico), Contro la bellezza edito da Sperling & Kupfer: la sfida per salvare i tesori d’arte dalla furia dell’Isis e degli altri regimi che negli ultimi anni hanno saccheggiato e distrutto il patrimonio artistico.
IL CICLO COMPAGNI DI VIAGGIO
Quelli di mercoledì 11 è il secondo appuntamento di Compagni di viaggio, la serie di incontri dedicata ai libri e al viaggio organizzata dal Touring Club Italiano nel Punto Touring di Corso Italia 10 a Milano. Questi gli altri appuntamenti previsti.
Si rimane a Milano mercoledì 18 novembre dalle 18 in compagnia del giornalista e scrittore Massimiliano Chiavarone che assieme a Silvestro Serra presenta Come è bella la città, Milano raccontata dai suoi protagonisti (Lite editions). Una mappa ideale di Milano per chi vuole conoscerla attraverso gli occhi di oltre cinquanta intervistati eccellenti che raccontano la loro città ideale ed emotiva.  
Il 24 novembre è il turno degli Stati Uniti e dei viaggi on the road. Si parte in Greyhound da New York a San Francisco con Mauro Buffa, giornalista, che sempre alle 18 nella libreria di Corso Italia 10 dialoga con Stefano Brambilla della redazione di Touring di Usa Coast to Coast (Ediciclo editore).  
Esistono ma nessuno le riconosce, o forse neanche esistono le micronazioni di cui racconterà il 2 dicembre Graziano Graziani, giornalista e voce di Fahreneit su Radio 3. Assieme a Tino Mantarro, giornalista di Touring, proverà a guidarci attraverso le pagine del suo Atlante delle micronazioni edito da Quodlibet: una carrellata dei casi più significativi e surreali di quelle persone che decidono di dichiarare l’indipendenza di un territorio più o meno piccolo.
DOVE?
Punto Touring Milano, Corso Italia 10, ore 18
Telefono: 028526304; 02852676
GLI APPUNTAMENTI
11 novembre, Viviano Domenici, Uomini nella gabbie, IlSaggiatore - con Tino Mantarro
18 novembre, Massimiliano ChiavaroneCom'è bella la città. Milano raccontata dai suoi protagonisti, Lite editions - con Silvestro Serra
25 novembre, Mauro Buffa, Usa coast to coast, Ediciclo - con Stefano Brambilla
2 dicembre, Graziano Graziani, Atlante delle micronazioni, Quodlibet - con Tino Mantarro