Lucca Comics & Games chiude battendo ogni record: nei quattro giorni del Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e dell'Illustrazione, dal 30 ottobre al 2 novembre, sono stati registrati 240mila ingressi, con 100mila biglietti staccati nella sola giornata di sabato 1, e una stima di presenze totali di 400mila visitatori. Un numero impressionante, che ha polverizzato le aspettative e messo a dura prova l'organizzazione dell'evento e la città stessa, sempre incredibilmente disponibile.

IL SUCCESSO DELLA RIVOLUZIONE

Revolution, rivoluzione, non era solamente il claim dell’evento, ma anche un preciso piano organizzativo che prevedeva il dislocamento dell’evento per tutta la città, come vi avevamo raccontato in questa notizia. Così l’entusiasmo degli appassionati ha preso d’assalto padiglioni, installazioni, cinema, sale incontri e qualsiasi altro punto di ritrovo posizionato nelle diverse aree dentro e fuori le mura: 26 i luoghi coinvolti, oltre 700 gli stand, 55.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione, per dare solo alcuni dei numeri, impressionanti, di questa edizione.
La rivoluzione si è concretizzata anche nel mondo dei fumetti, per esempio con chef Rubio, già protagonista di diverse trasmissioni di cucina e di rugby (le sue due grandi passioni), che è diventato il personaggio un fumetto, Food fighters di Diego Cajelli, o ancora con Tex Willer, storico personaggio della Bonelli, che anziché invecchiare... ringiovanisce: lo vedremo nelle prossime avventure ragazzino coi capelli lunghi, prima di diventare il ranger dalla mira infallibile che i nostri genitori hanno tanto amato.

Parte della Revolution è anche la Walk of Fame, ovvero “la Hollywood del fumetto”: otto artisti hanno impresso le mani nelle lastre di cemento che nel 2015 verranno posizionate nella “Via dei Comics” della città. Ciruelo, Gipi, Leo Ortolani, Masakazu Katsura, Tiziano Sclavi, Robert Crumb, Gilbert Shelton e il papà di Lupo Alberto, Silver sono stati i primi autori a lasciare l'impronta delle loro mani. Quelle mani che hanno decretato negli anni il loro successo come autori e disegnatori di successo.
La fiera ha avuto anche un risvolto sociale: l'area Games, dove sono state vendute circa 60 opere originali realizzate appositamente da artisti provenienti da tutto il mondo, ha raccolto 12mila euro da destinare in beneficenza.

UN PAESE DELLE MERAVIGLIE
«Per quattro giorni la placida e tranquilla Lucca – ha detto l'amministratore unico Francesco Caredio, che con il direttore Renato Genovese tiene le fila dell'evento  - si è trasformata nel Paese delle Meraviglie, un magico coacervo di colori, suoni, divertimento, cultura, socializzazione, grazie anche al magnifico lavoro svolto dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile, dai vigili del fuoco e da quanti hanno vegliato sullo svolgimento della manifestazione, cui va il mio ringraziamento non formale. Ora la festa è finita. Ma niente paura, da domani gli eterni ragazzi di Lucca Comics and Games saranno già al lavoro per preparare la prossima edizione».

Nella gallery trovate una piccola parte di quello che abbiamo visto (gli scatti sono in gran parte di Lucca C&G, che ringraziamo), altre immagini, video - e un punto di vista più personale sulla manifestazione - le trovate nel mio blog Viaggiare per gioco.

Per ulteriori info, www.luccacomicsandgames.com