Sono stati oltre 1.300 i questionari compilati on line tra il 24 e il 27 febbraio 2017 dagli iscritti alla community del Touring Club Italiano che sono profilati come turisti attivi. Ecco qualche risultato interessante; il report completo è scaricabile a questo link.
QUALI SPORT E PERCHÉ
Fare turismo attivo significa, principalmente, «camminare»: quasi l’80% dei rispondenti, infatti, cita l’escursionismo come pratica più frequente, diffusa soprattutto tra gli under 45. Seguono i cosiddetti «cammini» (64%), che incontrano un gradimento trasversale in termini di fasce d’età, così come il cicloturismo (57%). Le attività competitive, sia in bici sia a piedi, risultano residuali (9%) e appannaggio dei viaggiatori più giovani.
Le motivazioni che spingono verso una vacanza attiva sono solo parzialmente legate alla salute o al benessere (25%), tra l’altro espressione di un pubblico «maturo». La maggioranza dichiara un obiettivo conoscitivo: il 60%, infatti, fa turismo attivo per scoprire in modo diverso i territori. Marginali le altre ragioni: «soddisfare una passione» (12%) stimola la partenza soprattutto dei viaggiatori 15-29enni mentre «sfidare se stessi» (appena il 2%) i 30-45enni, che non a caso sono quelli che intendono la vacanza attiva come occasione per sperimentarsi in competizioni.
COME CI SI INFORMA, CON CHI SI PARTE
Pubblicazioni e guide di settore sono gli strumenti informativi preferiti (65%) seguiti dai siti di operatori specializzati (61%) e da quelli di destinazione (50%). Scarso il ricorso al passaparola e alle community on line, almeno rispetto alla rilevanza che hanno, invece, nelle vacanze «tradizionali»: si riscontra, dunque, un bisogno di fonti informative affidabili. A fronte di questo quadro, resta una differenza di fondo nelle preferenze degli strumenti: i viaggiatori più giovani prediligono il web, mentre i più maturi la «struttura narrativa» di pubblicazioni e guide (cartacee e on line).
Altra differenza importante rispetto alle vacanze più consolidate, è la scelta delle persone con cui partire: nel turismo attivo domina il gruppo degli amici (36%), probabilmente perché si tratta di viaggi in cui una certa forma fisica è un requisito piuttosto importante. Seguono le vacanze con il partner (28%) e quelle con la famiglia (27%): la presenza di offerte complementari per gli accompagnatori meno esperti potrebbe essere un modo per incrementare il turismo di alcuni segmenti di viaggiatori che altrimenti sarebbero esclusi.
LE REGIONI PREFERITE
A quale regione italiana si associa più intuitivamente il turismo attivo? Il primato va al Trentino-Alto Adige (63%), seguito da Toscana (41%) e, sostanzialmente a pari merito, da Veneto e Liguria (circa il 20%). Nessuna regione del Sud è tra più citate. È interessante segnalare che tra i più giovani (15-29enni), la Toscana (58%) è preferita al Trentino-Alto Adige (53%).

IL REPORT COMPLETO
A questo link
si può scaricare il report completo dell'indagine.