In questi primi mesi di Expo ha avuto uno straordinaria fortuna l'ingresso serale a 5 euro dopo le 19, tanto che ora è stato anticipato alle 18 (il sito chiude da lunedì a venerdì alle 23, il sabato e la domenica alle 24). Alcuni padiglioni organizzano serate con concerti e spettacoli, mentre altri propongono aperitivi con specialità del Paese di provenienza. Altri ancora hanno deciso di prolungare fino all'orario di chiusura l'apertura anche delle parti espositive per permettere a tutti di scoprire il mondo dell'esposizione. La movida di Expo si è affermata con facilità coinvolgendo davvero un pubblico di ogni età. Ecco le nostre scelte per una serata universale.
1. REPUBBLICA CECA
È uno dei primi padiglioni che si incontrano arrivando dall'ingresso Triulza e fa subito pensare all'estate e al relax con le sdraio collocate intorno alla piscina e fiumi di ottima birra ceca. Molte serate prevedono anche dj set dal vivo per dare ancora di più l'impressione di essere al mare... e dire che la Repubblica Ceca il mare non ce l'ha.
2. BELGIO
Birra, patatine e cozze. I belgi sanno fare benissimo queste tre cose e quindi, ogni sera, l'aperitivo è festaiolo e rilassato. I belgi sono bravi anche a produrre musica house e, per gli appassionati del genere, non mancano serate con dj di fama internazionale. Ma c'è una cosa per la quale i belgi rischiano di diventare famosi: nel loro padiglione spiegano le proprietà alimentari degli insetti ed è in programma anche la possibilità di degustarli. De gustibus... Un'esperienza esotica da provare.
3. ARGENTINA
Un padiglione un po' povero di contenuti, ma carico di divertimento e simpatia quello argentino. Tutto merito del gruppo El Choque Urbano che, con i suoi ritmi coinvolgenti, tra tamburi e percussioni varie, tira letteralmente in mezzo il pubblico con balli e lezioni di tango (dalle 18.30). Alle 22 l'appuntamento più atteso: lo show dal titolo Crisoles che è un mix tra musica argentina, percussioni e ballo. Tutto accompagnato da birra ed empanadas.
4. OLANDA
Il padiglione olandese (un non padiglione a dirla tutta) sembra essere pensato proprio per la movida serale. Si tratta, infatti, di una sorta di luna park un po' hippy dove poter assaggiare specialità locali come il Dutch Weed Burger (a dispetto del nome, è realizzato con alghe da allevamento sostenibile), fare un tour su una piccola ruota panoramica (bevendo il vino Slurpie, non un granché per la verità), ascoltare musicisti dal vivo e persino ballare. Forse il locale più di moda a Milano per questi sei mesi di Expo.
5. SPAGNA
Gli inventori della movida sanno il fatto loro e al Ses Salines Bar sembra di stare in vacanza tra sangria, cocktail e tapas. Ogni sera sono previsti due dj set, uno per l'aperitivo e uno, più danzereccio, in serata avanzata. Non è proprio economico, ma considerando che non serve un aereo per arrivarci, vale la pena provarlo.
6. MESSICO
Sdraio, birra Corona a fiumi, musica latina e tacos. Il Messico ha deciso di portare un po' di Puerto Escondido a Milano e i visitatori di Expo apprezzano. Non succede nulla di particolare, ma il clima è quietamente festaiolo. Ideale per chi vuole fare una tappa relax prima di rimettersi in cammino.
7. GERMANIA
I tedeschi sono seri in tutto quello che fanno. Lo dimostrano sia i contenuti del loro padiglione (uno dei più interessanti), sia le serate organizzate con concerti, balli ed esibizioni varie. Il palco è grande e l'anfiteatro pure. Difficile non farsi prendere dai diversi ritmi che, quasi ogni sera, si alternano sulla scena. Ovviamente non mancano fiumi di birra, wurst e crauti.
8. L'ALBERO DELLA VITA
All'inizio i detrattori di questa struttura/scultura erano molti. Poi i visitatori hanno cominciato ad apprezzarne la forza catalizzante grazie agli spettacoli di acqua e luce che si svolgono a cadenza regolare e la Lake Arena è diventata un passaggio imprescindibile per chiunque metta piede in Expo, soprattutto di sera quando, dalle 20.30 in poi, l'Albero si mostra in tutto il suo splendore luminoso per uno spettacolo di 12 minuti di suoni, luci e acqua. Lo spettacolo è ogni mezzora, ma sono previsti anche momenti più brevi tra uno show e l'altro.
9. I-BAR PRESSO PADIGLIONE ALESSANDRO ROSSO
Per sfuggire alla canicola estiva l'Alessandro Rosso Group, leader nel mondo dei viaggi incentive, nelle comunicazioni e nell'organizzazione di convention, ha avuto una bella pensata. Realizzare un bar di ghiaccio dove il refrigerio è assicurato (ovviamente vengono forniti cappotti e mantelle agli ospiti). L'ingresso con consumazione costa 10 euro e forse, in alcuni giorni di caldo insostenibile, vale la pena avere una pausa per abbassare la temperatura.

10. QUALI PADIGLIONI RIMANGONO APERTI DOPO LE 21
Molti dei padiglioni di Expo chiudono le porte alle 21. Chi entra alle 19 (alle 18 da sabato 29 agosto) con il biglietto da cinque euro, quindi, non ha molto tempo per la visita. Ci sono però alcune eccezioni, concentrate soprattutto nella parte di Expo vicino alle entrate Triulza e Merlata (per capirci, è la parte opposta a quella per chi arriva con la metropolitana o il Passante Ferroviario: bisogna prevedere un bel po' di cammino).
Tra i padiglioni più interessanti (vedi gli altri articoli del nostro Speciale Expo), rimane aperto tutti i giorni fino alle 22.30 quello dell'Estonia, che ha recentemente inaugurato anche il suo ristorante. Lì di fianco, rimane aperto fino alla chiusura il padiglione della Russia, più scenografico che altro. Con maggiori contenuti il padiglione Iran e il padiglione Qatar, poco lontano; soprattutto il Qatar presenta il Paese in modo piacevole e variegato ed è aperto fino alla chiusura. Aperti fino a tardi, sempre nella stessa area, anche il padiglione Turkmenistan (fino alle 22) e il padiglione Ecuador, che abbiamo descritto entrambi nell'altro nostro articolo dedicato agli Stati che presentano meglio il proprio Paese (vedi sotto). Abbastanza deludenti sia il padiglione Indonesia sia il padiglione Turchia, pur aperti fino alle 23 (o alle 24 nei weekend); mentre più piacevole quello dedicato al Marocco (fino alle 22).
Altri Stati hanno scelto di mantenere aperte solo alcune aree del proprio spazio espositivo. È il caso della Germania e degli Stati Uniti. Nel padiglione della Germania si può accedere alle belle terrazze, al famoso scivolo e ovviamente ai ristoranti, ma non alla sezione espositiva principale del sito; vale la pena comunque di fare un giro sulle terrazze, anche perché si impara qualcosa sulle diverse regioni tedesche. Gli Stati Uniti hanno deciso di aprire fino alle 22.15 solo la parte superiore del padiglione, abbastanza interessante, con il video di Barack e Michelle Obama che introducono alla visita; se non ci sono eventi, non perdetevi la terrazza all'ultimo piano.
I padiglioni più belli, purtroppo, chiudono presto. Alcuni osservano un orario più prolungato il venerdì e il sabato: è il caso della Corea del Sud, che venerdì e sabato chiude alle 21.30. Da segnalare, soprattutto per i ragazzi, che il Brasile chiude alle 22. Niente eccezioni, invece, per Emirati Arabi Uniti, Israele, Gran Bretagna (l'alveare però si illumina ed è bello guardarlo dal decumano), Italia, Padiglione Zero, Giappone, Francia: si deve arrivare prima delle 21 o, in alcuni casi, anche prima (la coda degli Emirati Arabi Uniti, per esempio, chiude alle 20; quella a Palazzo Italia alle 20.30).
ARTICOLI CORRELATI

Questo è uno degli articoli sul tema "Che cosa fare a Expo Milano 2015”
Ecco tutti gli articoli, altri se ne aggiungeranno nelle prossime settimane!