È una giornata di studio un po’ speciale, quella in programma sabato 3 dicembre (ore 15) al Museo civico di Montepulciano. Il titolo è molto sobrio, come si confà a un consesso di ricercatori: Caravaggio ritrattista e una proposta dal Museo Civico di Montepulciano. E il palco delle autorità più che centrato: il sindaco Andrea Rossi, il presidente della Fondazione Musei senesi Gianni Resti, il soprintendente per i Beni artistici e storici di Siena e Grosseto Mario Scalini.

Ma il “punto caldo” delle relazioni che si susseguiranno nel pomeriggio è nell’intervento di Massimo Pulini, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che, all’interno della storica collezione Crociani – fondo chiave della pinacoteca del museo – ha svolto un approfondito studio su un ritratto a suo tempo catalogato come Pittore romano di ambito caravaggesco, ritratto di gentiluomo. E dalle ricerche dello studioso emergerebbero sia l’identificazione del soggetto della tavola a olio 77x69 cm nel principe Scipione Borghese sia una possibile attribuzione dell’opera a Caravaggio. Un’analisi che sarà approfondita nel corso della tavola rotonda conclusiva.

Ecco il programma di dettaglio della giornata:

Francesco Crociani, un ecclesiastico collezionista. La sua donazione e la nascita del Museo Civico di Montepulciano, relazione di Roberto Longi, direttore del Museo Civico di Montepulciano.

La ritrattistica a Roma tra Cinquecento e Seicento, relazione di Francesco Petrucci, direttore del Museo Palazzo Chigi di Ariccia.

Caravaggio e il ritratto, relazione di Gianni Papi, storico dell’arte

Una scoperta tra i ritratti della collezione Crociani, relazione di Massimo Pulini, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna

Comunicazioni: Note sulla pulitura e sul restauro della restauratrice Mary Lippi e Indagini scientifiche sulla tecnica esecutiva e sui materiali presenti sul dipinto di Emanuela Massa, diagnosta ART TEST.

Conclusioni di Maurizio Calvesi, storico dell’arte e accademico dei Lincei, e di Mina Gregori, presidente della Fondazione Roberto Longhi di Firenze e professore emerito di storia dell’arte dell’Università di Firenze.

Info: qui e qui.