***AGGIORNAMENTO DEL 30/1/17: Palermo è Capitale italiana della cultura 2018! Leggi la nostra notizia!***

Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Matera nel 2019 (capitale europea). E per il 2018 quale sarà la Capitale italiana della cultura?

Oggi sono state rese note le candidature: le città in corsa per il titolo sono 21, come rende noto il Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. La procedura di valutazione si concluderà entro il 31 gennaio 2017.  E come nelle precedenti edizioni, la Capitale Italiana della Cultura 2018 riceverà dal Governo un contributo pari a un milione di euro per la realizzazione del progetto.

LA GIURIA E GLI OBIETTIVI
La giuria, chiamata ad esaminare i 21 progetti, sarà composta da sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica. Entro la metà di novembre verrà definita una short list delle 10 città finaliste.
 
“Le esperienze finora realizzate, da quella in corso a Mantova fino alla prossima di Pistoia, dimostrano come il titolo di Capitale Italiana della Cultura sia in grado di mettere in moto un meccanismo di progettazione virtuosa e di promozione delle città, coinvolgendo tutte le realtà economiche e sociali dei territori e rafforzando il concetto di Italia museo diffuso”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Quali sono gli obiettivi? L’iniziativa “Capitale Italiana della Cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
 
Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura”, in linea con l’Azione UE “Capitale Europea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi: il miglioramento dell’offerta culturale; il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica; l’incremento dell’attrattività turistica; l’utilizzo delle nuove tecnologie; la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale.
LE CITTA' CANDIDATE
Ecco l’elenco delle 21 città in corsa per il titolo di Capitale italiana della cultura 2018. C'è davvero di tutto, dal nord (Trento) al sud (Piazza Armerina); dal capoluogo di regione (Palermo) al piccolo borgo (Aliano, Ostuni); fino ad arrivare alle originali candidature congiunte (Viterbo-Orvieto-Chiusi e Unione dei Comuni Elimo Ericini). 

Notiamo la presenza di ben 14 candidature di città che non sono capoluoghi di provincia. A livello regionale, vince la Sicilia con tre candidature, seguita da Puglia, Sardegna, Veneto, Campania e Umbria con due. 

1.      Alghero, provincia di Sassari, Sardegna
2.      Aliano, provincia di Matera, Basilicata
3.      Altamura, provincia di Bari, Puglia
4.      Aquileia, provincia di Udine, Friuli Venezia Giulia
5.      Candidatura congiunta Viterbo – Orvieto (Tr) - Chiusi (Si), Lazio/Umbria/Toscana
6.      Caserta, Campania
7.      Comacchio, provincia di Ferrara, Emilia Romagna
8.      Cosenza, Calabria
9.      Ercolano, provincia di Napoli, Campania
10.    Iglesias, Sardegna
11.    Montebelluna, provincia di Treviso, Veneto
12.    La Spezia, Liguria
13.    Ostuni, provincia di Brindisi, Puglia
14.    Palermo, Sicilia
15.    Piazza Armerina, provincia di Enna, Sicilia
16.    Recanati, provincia di Macerata, Marche
17.    Settimo Torinese, provincia di Torino, Piemonte
18.    Spoleto, provincia di Perugia, Umbria
19.    Trento, Trentino Alto Adige
20.    Unione dei Comuni Elimo Ericini (Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice), provincia di Trapani, Sicilia
21.    Vittorio Veneto, provincia di Treviso, Veneto