Pronti quanto basta e poi via: mille chilometri a piedi per percorre, in poco più di un mese e mezzo, tutta la Via Francigena, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma. Giorno per giorno ecco il racconto di CamminaFrancigena 2015, un viaggio organizzato da Movimento Lento/Sloways in collaborazione con il Touring Club Italiano. Fino al 2 settembre si alterneranno 5/6 camminatori che oltre a ripercorrere i sentieri dei pellegrini medievali racconteranno l’Italia minore, quella deve ancora essere conosciuta, ammirata, valorizzata. Buon cammino.
 

PRIMA TAPPA: COLLE GRAN SAN BERNARDO - ST. RHEMY
Camminafrancigena è cominciato. Alberto Conte, Alessia Garda, Fabio Dipinto, Michelle Dresing, Ottavia Mapelli, Sabrina Bergamo e Susanna Di Ciò hanno lasciato il Colle del San Bernardo e mosso i primi passi sulla Via Francigena. I veri protagonisti del primo giorno però non siamo stati noi, ma sono state le persone che ci hanno accompagnato dal Colle per un tratto del percorso. Tra questi i più importanti e coraggiosi, alcuni disabili, che sono stati accompagnati tramite mezzi speciali, come la modernissima K-Bike, dalle associazioni che si occupano di disabilità in Valle d’Aosta. L’entusiasmo, la felicità nei loro occhi sono stati commoventi, come anche il saluto letto da Alberto e scritto da Pietro Scidurlo, presidente dell’associazione Free Wheels, che voleva essere con noi in questo viaggio con una hand Bike ma che per problemi di salute non ha potuto esserci. A sera, arrivati a Saint Rhemy un gustoso aperitivo di benvenuto presso la Prosciutteria Sous Le Pont de Bosses e poi una meravigliosa accoglienza all’Hotel Des Alpes, in cui Leonardo il proprietario ci ha preparato una stanza da veri pellegrini, una cena succulenta e una colazione abbondante. Niente da invidiare a un Hospitalero.
 
SECONDA TAPPA: ST. RHEMY - AOSTA
L'entusiasmo del secondo giorno è pari al primo ma più consapevole
. Partiamo con una relativa calma e un'abbondante colazione, grazie a Leonardo di Hotel Des Alpes di Saint- Rhemy. Ci lasciamo alle spalle il Colle del Gran San Bernardo e camminiamo con il fresco della montagna. Arriviamo in poco tempo a Echevennoz dove incontriamo Leglio Casale, esperto storico della Via Francigena. Con chiarezza e sintesi racconta tutto quello che è successo sull'itinerario nei secoli: dai Galli, ai Romani, ai moderni pellegrini che incontra. Il tratto di cammino fino a Gignod è davvero incantevole: seguiamo i Rus, antichi canali d'acqua che ci scorrono di fianco al fresco di una pineta ombrosa e in piano, il sogno di ogni pellegrino.
Arrivati a Gignod finalmente si mangia in stile viandante: panini con salumi e formaggi della Valle d'Aosta, gustati seduti sulla panchina della chiesa del paese, con disegnato il simbolo della Via Francigena: non potevamo non fermarci lì.
 

Dopo una piccola siesta si riparte, infatti i ragazzi dell'Associazione Krakos ci aspettano e con loro percorriamo l'ultimo tratto di tre chilometri che ci separa da Aosta con Lorenzo su di una carrozzina K-Bike ed i suoi accompagnatori, che ci hanno guidato e dato il benvenuto. Arriviamo ad Aosta, dopo aver visitato il suggestivo criptoportico, entriamo nella Cattedrale di Santa Maria Assunta per farci timbrare la credenziale del pellegrino. Attraversiamo la Porta Praetoria e alla luce del tramonto il teatro romano: siamo davvero arrivati.

La sera partecipiamo a un incontro con le varie associazioni valdostane attive nel campo della disabilità. Le emozioni sono molte ed ancora di più le parole di chi ha camminato con noi e che ci seguirà con affetto durante il viaggio e speriamo presto di ripercorrere con loro la “Via Francigena per tutti”.


 
TERZA TAPPA: AOSTA - CHATILLON
Partiti nelle prime luci dell'alba, salutati da una mongolfiera in volo tra le montagne valdostane eravamo preparati a una tra le più impegnative tappe della Francigena, da Aosta a Chatillon. Cominciano, dopo Saint Christophe, graziosa chiesetta con vista panoramica, numerosi saliscendi per arrivare alla piacevole ombra del bosco che circonda il Castello di Quart. Qui è doverosa una pausa con mandorle e frutta. Qualche foto e si riparte. Si scende poi verso Nus, sotto un forte calore di tarda mattinata, che ci scioglie come un cioccolatino. Per fortuna, arrivati al paese, siamo accolti e accuditi da Monica, la gentilissima proprietaria del Bar Centro, che ci prepara un pranzetto succulento, ci rinfresca e ci regala della frutta. All'interno troviamo anche il diario dove i pellegrini lasciano lasciano traccia del loro passaggio.
Sono i piccoli gesti delle persone che incontriamo che arricchiscono il nostro cammino. Dopo poco incontriamo Jinette, una pellegrina australiana giunta in Italia a fare Via Francigena fino a Roma. Manca parecchio a Chatillon, circa 14 chilometri: tra una chiacchiera, un rilievo, un video e una foto arriviamo in cima alla salita più ripida della giornata dove due gentili vecchietti ci offrono acqua fresca, ombra e due parole. Un altro regalo del cammino ci aspetta dopo poco, una vista mozzafiato, una panchina e un'arietta perfetta. Giunti a Chambave con i piedi doloranti e un po' di sconforto per la strada che ancora ci aspetta decidiamo di mettere i piedi dentro una fontana per riprendere un po' di forze. Ripartiamo carichi e con il sorriso. Arriviamo a Chatillon verso sera, stanchi e soddisfatti, l’autostima dopo questa fatica cresce: ce la faremo eccome ad arrivare a Roma. Siamo accolti dalla Locanda del Cervino: luogo accogliente, arredato con gusto e pulito. Dopo una buonissima cena crolliamo in un sonno profondo. Le distanze si accorciano in buona compagnia e con il giusto scopo.

Continuate a seguirci! 


 

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- La nuova edizione della Guida Verde dedicata alla Via Francigena uscirà proprio in autunno; nell'attesa, scaricate gratuitamente il pdf relativo alle informazioni pratiche, dove vengono proposti i tratti più belli e interessanti della Via, da seguire anche in auto! 

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COME SEGUIRE CAMMINAFRANCIGENA
- Su questo sito, dove daremo il resoconto del viaggio due volte alla settimana.
- Sul sito www.visit.viefrancigene.org e sulla pagina Facebook di Camminafrancigena www.facebook.com/camminafrancigena