Una città può entrare in 800 metri quadrati? Bologna sì. La ricetta? Prendi uno dei luoghi più calorosi e accoglienti d’Italia, ne estrai un concentrato di storia, bellezza, vita di strada, dialetto, letteratura, cantautorato e sapori. Stendi uno dopo l’altro questi elementi vitali in una dimora storica appena ristrutturata, aggiungi tecnologia e creatività.
Il risultato si chiama “Bologna Experience”: una non-mostra, una installazione stratificata che vuole mettere una città sotto pelle senza spiegarla. L’esperimento espositivo si può provare fino all’8 ottobre, ovviamente a Bologna, a Palazzo Belloni, in racconto tra videoproiezioni immersive, visori di realtà virtuale, biciclette interattive per scoprire il territorio, ologrammi, pareti touch per correre tra passato, presente e futuro.
LA LINGUA DI BOLOGNA
“Dammi il tiro” non è un invito a una mezza fumata di sigaretta. A Bologna per chiedere di aprire il portone di casa si chiede appunto “un tiro”, un po’ come lanciare una treccia e sperare che l’invitato si aggrappi fino a superare l’uscio domestico. La sezione di Bologna experience dedicata al linguaggio è anche questo: dialetti, poesie, canzoni. Siamo nella città d’elezione di Umberto Eco, di nascita e passione di Lucio Dalla e di tantissimi bolognesi con qualche opera prima ancora nel cassetto.
Per scoprirne qualcuno si può impugnare un’audiopen (compresa nel prezzo del biglietto), accostarla a un volto e lasciarsi rapire da aneddoti, sensazioni e ricordi che restituiscono i riferimenti di una mappa sentimentale della città. Tra "sbarbine", "ciappinari" e "fontanieri" ci sono anche facce e voci pop come Gianni Morandi e Luca Carboni, Cesare Cremonini, Andrea Mingardi e Paolo Mengoli a raccontare la loro Bologna.
I SAPORI DI BOLOGNA
Un altro linguaggio da esplorare a “Bulagna” è ovviamente il cibo. Diciamo che le arterie proprio non fanno la riverenza in una rosticceria bolognese, ma tant’è, quando ci si siede a una tavola doc l’aggettivo light può fare anticamera. Per scoprire i fondamentali della bolognesità a tavola due esperti in materia come Giancarlo Roversi e Duccio Caccioni saranno gli interlocutori-ciceroni che (in dialetto) racconteranno la cucina e l’arte culinaria della città.
LA BOLOGNA A PEDALI
Si va tanto in bici a Bologna. Ma questa volta per scoprirla non serve lasciare le mura di Palazzo Belloni. Basta salire su una Gooble bike, fornita da Wayel ElectricBikes, inserita in un home trainer e dotata di un display, secondo un progetto sviluppato da professori e studenti dell’Istituto tecnico Oddone Belluzzi di Bologna. Pedalando da fermi si osserva cambiare la strada davanti a sé, in un’ottica street view che restituisce le sensazioni (anche quelle legate alla fatica) di un emozionante bike city tour. Palazzi, dimore storiche e ville, corti, scaloni e sale affrescate e la più antica aula universitaria bolognese lasceranno spazio alle fabbriche Lamborghini, Ducati, Carpigiani, Marposs e ai tavoli della redazione del Resto del Carlino.
BOLOGNA PER I BAMBINI
I bambini sono curiosi per natura, dei veri esploratori – e creatori – di mondi. A loro, sempre a Palazzo Belloni, sono dedicati tre laboratori didattici per abbandonare i panni dello spettatore e vivere un’esperienza davvero originale. I piccoli indosseranno i panni dello chef, circondati di pentole e profumi; impareranno l’arte del pop-up per ricreare una Bologna di carta, e come veri pittori dipingeranno scorci all'aria aperta. Previste varie date per i mesi di agosto e settembre.
 
INFORMAZIONI
Bologna Experience, Palazzo Belloni 
via Barberia 19, Bologna
Apertura martedì, mercoledì, giovedì e domenica 10-20 (ultimo ingresso ore 19)
Venerdì e sabato 10-23 (ultimo ingresso ore 22)
Chiuso il lunedì. Aperture straordinarie: 15 agosto (10-20) e 4 ottobre (10-20)
Per dettagli e prenotazioni vai al sito palazzobelloni.com.