Organizzata in occasione del bimillenario della morte (19 agosto del 14 dopo Cristo), la mostra ripercorre le folgorante storia personale di Augusto in parallelo alla nascita di una nuova epoca storica. Figlio adottivo e pronipote di Cesare, fu un personaggio dotato di un eccezionale carisma e intuito politico. Riuscì a porre fine ai decenni di lotte interne e a inaugurare una nuova stagione politica: l'Impero. Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato e l'Impero sotto di lui raggiunse la massima espansione estendendosi su tutto il bacino del Mediterraneo, e a Nord fino all'odierna Germania.

Tra le opere di assoluto pregio, le celeberrime statue di Augusto, riunite per la prima volta insieme: l'Augusto pontefice massimo da via Labicana conservato al Museo Nazionale Romano, e l'Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani. Quest'ultima è accostata al suo modello, il Doriforo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra i duecento reperti in mostra, pezzi mai prestati e provenienti dai più celebri musei del mondo: il Louvre, il Metropolitan di New York, e ancora Londra, Vienna, Atene… A conclusione della mostra, l'inedita ricostruzione di 11 rilievi, oggi divisi tra la Spagna e l'Ungheria, dell'edificio pubblico eretto originariamente in Campania in memoria di Augusto dopo la sua morte.

Sabato 19 ottobre sono iniziate le visite + laboratorio Tutte le strade portano a Roma, rivolte ai bambini fino a 11 anni. Agli adulti, invece, si rivolge da venerdì 15 novembre l'iniziativa Spot! 20 minuti un’opera: tre opere selezionate tra i capolavori in mostra per tre appuntamenti all’ora dell’aperitivo.

Non è solo il mondo dell'arte e dell'archeologia a celebrare la figura del primo imperatore romano: il premio Gioco dell'anno 2013, rivolto ai giochi da tavolo pubblicati in Italia negli ultimi 12 mesi, è infatti stato vinto proprio da un gioco da tavolo che si chiama Augustus. Il sistema di gioco è un'evoluzione della classicissima tombola: dal sacchetto vengono pescati non più i numeri, ma simboli romani (la biga, lo stendardo, la daga…) che permettono ai giocatori di completare le proprie tessere, raffiguranti senatori o province dell'impero. Come potete vedere dalle immagini, le illustrazioni sono state realizzate con grande attenzione e costituiscono un mini compendio di geografia dell'epoca. Rispetto alla tombola, Augustus prevede un pizzico di strategia, ma resta un gioco semplice, veloce e adatto a tutta la famiglia (la finalità del premio è proprio quella di selezionare giochi accessibili a tutti). Un modo insolito per celebrare l'imperatore bimillenario.