Sul balcone centrale del Duomo di Milano, proprio sopra al portone principale, si ergono due grandi statue di donne. Una ha una corona circolare a punte e e il braccio destro proteso in alto, l'altra trattiene sul braccio sinistro un grande libro. Hanno qualcosa di familiare, a guardarle bene. Infatti se le si sovrappone viene fuori - pari pari - la Statua della Libertà. L'autore, il francese Bartholdi, prima che la Francia regalasse all'America il suo simbolo più famoso, si ispirò infatti proprio a quelle due opere viste sulla facciata del Duomo di Milano.

E' solo una delle mille storie che si scoprono visitando il nuovo spettacolare Museo allestito dalla Veneranda Fabbrica del Duomo in Piazzetta Reale a Milano. L'istituzione multisecolare, fondata da Gian Galeazzo Visconti, signore della città nel 1387, ha seguito la costruzione della grande cattedrale milanese fin dall'inizio e conserva marmi, vetrate, statue steli, mosaici, bassorilievi, disegni e documenti unici di inestimabile valore che finalmente dopo secoli per la prima volta sono messi a disposizione di tutti i visitatori. Uno per tutti, la ricevuta di 56 lire di un pagamento fatto a Leonardus florentinus che altri non è che Leonardo da Vinci per uno dei suoi interventi nella chiesa.

Insomma un'occasione ghiotta per visitare Milano e per scoprire quanti artisti e quanti capolavori siano presenti lungo il percorso di visita a labirinto, illuminato sapientemente ma anche, come ha sottolineato il presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi all'inaugurazione, per ringraziare anche i tanti volontari del nostro club che parteciperanno con la loro presenza e competenza a tenere aperto il museo regalando alla città dell'Expo tempo ed energie.

L'apertura al pubblico parte giovedì 7 novembre: tutti i giorni da martedì a domenica, con orario prolungato giovedì e sabato fino alle 10 di sera, biglietto intero a 6 euro.

Info: www.duomomilano.it.