Come dare nuova linfa al turismo, sempre più in affanno in questi tempi di crisi? La fondazione Altagamma, che da tempo riunisce il meglio del made in Italy, ha lanciato due nuove iniziative, basate sulla messa in rete di territori vocati per il turismo d'alto livello. Il progetto è semplice: promuovere in modo più coordinato e appetibile le vacanze d'élite, nella convinzione che l'indotto si possa poi ripercuotere su tutto il segmento turistico, anche non necessariamente quello legato al lusso. 

"Il turismo costituisce il 5 per cento del Pil mondiale, ovvero 3 trilioni. L’Italia, con il 50 per cento del patrimonio artistico mondiale, le eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, può ambire ragionevolmente a un 10 per cento del mercato, quindi a 300 miliardi. Ma attualmente si ferma a meno della metà, a 140 miliardi" ha dichiarato Andrea Illy, presidente della fondazione nel corso della presentazione del progetto a Cortina d'Ampezzo. Di qui l'idea di rivolgersi ai nuovi miliardiari russi, brasiliani, arabi, cinesi in cerca dell'Italia più chic; e di farlo partendo dalla definizione di "Territori Altagamma", che possano assicurare qualità, bellezza, ospitalità a questi nuovi turisti del 2000. 

Cortina d'Ampezzo, Capri, la Costa Smeralda, Positano, Portofino, Cernobbio e Taormina: ecco le sette perle scelte per il lancio dei Territori Altagamma e per la contemporanea individuazione di itinerari che portino alla loro scoperta, definiti "Italian Style Itineraries" e in fase di realizzazione nel prossimo autunno. La fondazione Altagamma si propone di collaborare con tutti i partner del settore, a partire dall'Enit. Per rilanciare insieme quello che dovrebbe essere il vero motore trainante del Belpaese.