Gli emiliani fin dal tempo del cantiere le hanno battezzate Le vele di Calatrava. E non a torto, visto l'avveniristico profilo da astronave aliena. Oggi però che il cantiere è chiuso, le vele del progetto di Calatrava si sono trasformate nella nuova stazione ferroviaria Mediopadana dell'alta velocità Torino-Salerno. Un nome nuovo di zecca per sottolineare la novità di uno scalo extraurbano, posto quattro chilometri a nord dal centro di Reggio Emilia in prossimità del nuovo casello autostradale, a sua volta caratterizzato dai grandi ponti sospesi anch'essi firmati dall'archistar spagnola Santiago Calatrava. Una soluzione piuttosto diffusa all'estero, basti pensare alle numerose “Gare Tgv” che si incontrano in Francia, ma al debutto in Italia, che permette di proporre una fermata in più per i collegamenti ad alta velocità senza le penalizzazioni in termini di tempo che richiederebbe la sosta nella stazione di Reggio Emilia. Unita alla città da una navetta bus ogni mezz'ora, la stazione sarà a breve dotata di un parcheggi di interscambio e di un collegamento ferroviario diretto con la stazione “cittadina”. Ovvio che la collocazione punta a proporre i servizi ferroviari ad alta velocità anche alla clientela delle vicine Modena, Parma, Mantova e Cremona.

In contemporanea con Reggio Emilia AV Mediopadana, costata 79 milioni di euro, sono stati inaugurati pure i primi quattro binari della stazione sotterranea di Bologna Centrale AV, in cui fermano da oggi tutti i collegamenti ad alta velocità, fatta eccezione per quelli diretti a Venezia e Ancona; anche in questo caso una soluzione “tecnica”, nell'ambito di un progetto da oltre 500 milioni di euro, che consente di ridurre i tempi di fermata nel capoluogo e dare maggior spazio sui binari di superficie ai collegamenti regionali e locali.

Grazie a questi due nuovi nodi, i tempi di percorrenza tipo diventano di una quarantina di minuti tra Milano e Reggio Emilia Mediopadana più altri venti fino a Bologna, oppure di 2 ore e 20 minuti tra Roma e Reggio Emilia. Sei i collegamenti Frecciarossa di Trenitalia che dal 9 giugno fanno tappa quotidianamente a Reggio Emilia Av Mediopadana sulla relazione Milano-Roma, più altri quattro che proseguono invece lungo la dorsale adriatica. Accoglienza altrettanto positiva sul fronte di Ntv coi convogli Italo, il diretto concorrente di Trenitalia: “La stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana, lontana dai centri storici e adiacente all'autostrada, rappresenta un progetto pilota per l'Italia che potrebbe aprire nuovi scenari – ha sottolineato l'amministratore delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone – e ce la metteremo tutta per garantire un'offerta all'altezza. Cominciamo con sette collegamenti quotidiani, cui con l'orario invernale se ne aggiungeranno altri sei sulla Milano-Ancona”. Tra le proposte di lancio, il biglietto Low Cost in ambiente Smart a 15 euro per la Milano-Mediopadana (o viceversa).