Ha insegnato a una generazione dove si trova la Kamchatka, meglio dei libri di testo scolastici. E per anni in molti abbiamo sognato di visitarla. Ancora oggi, questa regione dell'estremo oriente russo resta uno dei luoghi più inaccessibili del pianeta, sia per le temperature, che non superano mai i 5°C, sia per la mancanza di  strutture turistiche, a iniziare dai collegamenti: perfino la Transiberiana non l'ha mai raggiunta, figuriamoci un volo internazionale. Se vederla di persona è impresa per pochi, conquistarla è decisamente è più facile: basta una scatola di Risiko! uno dei giochi di società più conosciuti e diffusi in Italia, che vanta migliaia di appassionati impegnati in battaglie all'ultimo carrarmatino sia al tavolo sia online.

L'editore del gioco, EG, infatti, ha da tempo aperto una piattaforma su cui, previo abbonamento annuale, è possibile sfidare giocatori da tutta Italia sia in partite amichevoli sia in veri e propri tornei. Per chi invece non vuole rinunciare al piacere di fissare un avversario negli occhi prima di sferrare un attacco, ci sono in tutta Italia 29 Club Ufficiali, dalla Val di Fiemme, in Trentino, a Siracusa, in cui è possibile incontrarsi "per il piacere di giocare insieme". L'elenco completo dei club con i tornei e le serate di ritrovo che organizzano è disponibile sul forum di Editrice Giochi. Sono stati ufficializzati proprio in questi giorni i nuovi Club di Monza, Ravenna, Pescara e Palermo.

Nel 2005 è uscita l'ultima variante del Risiko!, stavolta ambientata all'epoca dell'Impero Romano, S.P.Q.Risiko!, che ha come mappa di gioco il bacino del Mediterraneo. Legionari e triremi hanno sostituito i carrarmatini, ma le regole sono in parte riconducibili a quelle classiche. Di certo poter concludere un attacco con Veni, vidi, vici! è ancora più pertinente. Anche se manca la Kamchatka.