Milano, 31 gennaio, umidità al 95 per cento e polveri sottili sopra il livello di guardia: una giornata ideale. E non c’è ironia nella premessa, perché oggi è stata davvero la giornata ideale per inaugurare il nuovo Charging Centre di BikeMi, un progetto ambizioso e tutto rivolto alla sostenibilità del servizio di noleggio che dal 2009 sta riscuotendo sempre più successo contribuendo alla limitazione delle emissioni nocive nell’area metropolitana.
I numeri di BikeMi impressionano per la loro crescita esponenziale. Se nel 2009 c’erano 100 stazioni e circa 700mila utilizzi annuali, nel 2016 le stazioni sono diventate 280, con oltre 4 milioni di utilizzi all’anno e oltre 1,6 milioni di kg di CO2 risparmiata.
BIKE SHARING ED ENERGIA RINNOVABILE
Il Charging Centre è il risultato della collaborazione tra Comune, Clear Channel e Atm, che ha finanziato il recupero degli spazi in condivisione con il Deposito Giudiziario del Comune di Milano, in via privata Giovanni Calvino 6, nelle vicinanze del cimitero Monumentale e a pochi metri dalla fermata Cenisio della linea 5 Lilla della metropolitana..
I pannelli fotovoltaici sul tetto del nuovo Charging Centre di Bike-Mi
Il cuore del progetto è un impianto fotovoltaico con tre generatori alimentati da 280 pannelli solari installati sul tetto dell'edificio, adatto a ricaricare sul posto le batterie esauste delle biciclette. La nuova casa di BikeMi è a dire il vero un centro polifunzionale diviso tra monitoraggio delle stazioni, recupero dei mezzi, lavaggio, messa a punto ed eco-ricarica. La sede è destinata a tutto il parco bici circolante e non solo alle e-bike.
La fase di ricarica ecologica delle batterie delle E-bike di BikeMi
All’inaugurazione erano presenti l’assessore milanese alla Mobilità e all’Ambiente Marco Granelli, e l’Ad di Clear Channel Italia, Paolo Dosi, che si è detto “particolarmente orgoglioso di un progetto che affianca la mobilità sostenibile all’energia rinnovabile”.
L'Ad di Clear Channel Italia Paolo Dosi e Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano
Note a margine (ma non troppo). Noi del Touring ovviamente siamo arrivati e ripartiti in BikeMi. Sforzo premiato dai meccanici, che ci hanno messo sulla strada del ritorno in redazione con una e-bike caricata a dovere (e non sempre è così).
E come si dice a Milano “cinq’ ghei de pu, ma ross”, in questo caso i “ghei” sono i quindici centesimi che si pagano per mezz'ora di bicicletta a pedalata assistita, ma almeno il telaio delle elettriche BikeMi è rosso fiammante.
Ulisse, meccanico Bike-Mi