Valente concertista da giovane, poi imprenditore di successo e collezionista, Francesco Pasquinelli era la perfetta sintesi della borghesia illuminata milanese. Per onorarne la memoria, nel 2011 è stata inaugurata una fondazione che porta il suo nome e cerca di continuare, in campo musicale, artistico e sociale, quelle che erano le istanze culturali di Pasquinelli. Da qualche settimana Milano ha ricevuto un regalo prezioso con l'inaugurazione della sede in corso Magenta della fondazione. Lo spazio ospita numerose iniziative tra le quali la più spettacolare è senza dubbio la mostra Paesaggi italiani curata da Antonello Negri. Pasquinelli, nel corso della sua vita, ha accumulato un vero e proprio patrimonio artistico in una collezione eclettica e affascinante che ora, con un ciclo di mostre, sarà esposta al pubblico gratuitamente (previa prenotazione).

 

L'ARTE IN UNA STANZA

Sono ben sette le mostre in programma nel corso dei prossimi anni. Quella attualmente allestita (fino al 6 dicembre) si concentra sul tema dei Paesaggi italiani accostando cinque opere di incredibile valore. Dal crepuscolo di Umberto Boccioni, che racconta la Milano in espansione del 1909, al Paesaggio toscano di Gino Severini, dalla Casa col pino di de Pisis alla Sera sul lago di Carrà, fino a L'aratura di Mario Sironi. Un viaggio espressivo accostato con sapienza e intelligenza. In primavera saà affrontato invece il tema Incanti con opere di Rousseau, De Chirico, Savinio e Magritte. E poi ancora ci sarà spazio per le figure, per le nature morte, per le geometrie e le invenzioni. Le magnifiche sette mostre alla Fondazione Pasquinelli, due all'anno, sono destinate quindi a diventare un punto di riferimento per appassionati e curiosi.

 

 

A SCUOLA DI CREATIVITÀ

Uno dei principi cardine della fondazione è anche quello di accompagnare i più giovani alla scoperta del mondo dell'arte con una serie di visite e laboratori didattici rivolti, per ora, ai bambini delle scuole primarie. Da lunedì a venerdì le classi possono prenotare la visita con giovani laureati in storia dell'arte pronti a stimolare la fantasia, la curiosità e l'attenzione dei ragazzi con una serie di giochi, suoni, colori. Alla fine saranno proprio i bambini a realizzare la loro opera d'arte su una cartolina da appendere o spedire. Non mancano anche altri materiali curiosi come le figurine dall'Italia e persino un gioco dell'oca molto artistico.

 

Per chi volesse invece scoprire la mostra in famiglia, ogni sabato sono previsti la visita e il laboratorio “Su e giù per l'Italia. Cercasi pittori di paesaggio”, sempre con entrata libera e prenotazione obbligatoria (didattica@fondazionepasquinelli.org, oppure 348.1946932).

Un bel modo per entrare nel mondo dell'arte senza noia ma con grande entusiasmo.

 

Info: www.fondazionepasquinelli.org