Molte donne non la tollerano, altre nemmeno la festeggiano, altre ancora rimangono deluse se non ricevono almeno un mazzolino di mimose. L’8 marzo è una festa tra le più discusse, ma rimane un grande classico che molti comuni e musei d’Italia festeggiano con un regalo più che gradito: l’ingresso gratuito in centinaia di istituzioni culturali. Ma le iniziative non si limitano ad aprire le porte senza biglietto. In moltissime città, infatti, tra il 7 e l’8 marzo l’intera notte è rosa con eventi e appuntamenti anche in strade e piazze che, per una volta, forse proprio per le donne saranno più sicure. A Roma, per esempio, i monumenti e le statue dedicati alle donne sono illuminati e anche per il Colosseo è previsto un look più splendente del solito. Sempre nella capitale si inaugurano anche le mostre Mestiere donna alla Casa della memoria della storia e Delle donne e del lavoro alla Casa della letteratura. Gratis anche i musei civici.

Molte le visite guidate a tema nei musei: da Capodimonte dove è organizzato un itinerario tra le opere di artiste di epoche diverse come Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi e Angelica Kauffmann, al museo della Resistenza a Bologna dove è prevista una visita guidata con un focus sul ruolo delle donne durante la seconda guerra mondiale; al planetario di Lumezzane (Bs), le proiezioni sono dedicate alle costellazioni femminili, mentre a Torino sono numerose le aperture straordinarie serali: dalla villa della Regina alla galleria Sabaudia fino a palazzo Carignano. La breve carrellata non può non comprendere il Mart di Rovereto che festeggia la giornata con il motto “Gli uomini sono ridotti, le donne sono libere”. Anche in questo caso ingresso gratuito. Da non perdere la mostra Alice in wonderland dedicata all’universo di Alice nel paese delle meraviglie, per sentirsi, almeno per un giorno, come l’eroina di Lewis Carroll. L’elenco aggiornato degli eventi si trova sul sito del ministero per i beni e le attività culturali.