È una rassegna molto speciale quella in programma dal 17 al 28 aprile nel salone della sede Tci di corso Italia a Milano. Prima di tutto perché il protagonista della mostra è Ricas, in principio acronimo-pseudonimo (poi entrato a far parte ufficialmente del suo nome) di Riccardo Castagnedi: importante figura della pittura del Novecento milanese (ma non solo) che col Touring Club Italiano ha avuto un rapporto straordinario, avendone retto le sorti quale presidente nel periodo 1984-88. Del tutto speciale è pure l'allestimento: l'esposizione, nata da un'idea del nipote Giorgio Medina, propone una trentina di sue opere, ciascuna accompagnata da un breve filmato, nel quale lo stesso Riccardo Ricas Castagnedi commenta i quadri, ne svela significati e simbologie, mentre - con la saggezza della vecchiaia ma l'energia di un giovane - racconta la sua visione dell'arte e le tante idee di una mente creativa e mai doma. I filmati sono stati girati nel 1998 in occasione di una visita nello studio di Ricas in via Borgazzi a Milano, sede di tanti suoi importanti incontri con personalità dell’arte e della cultura del Novecento.

Allievo “giovane” di Marinetti, Ricas collabora per ben un decennio con Bruno Munari costituendo quello che può considerarsi uno dei primi studi di grafica in Italia, sintetizzato nel logotipo “R+M”, dove disegnano marchi per industrie famose (Michelin, Ducati, Fiat, Olivetti, Pirelli, per citarne alcune) e realizzano le prime campagne pubblicitarie per la stampa. Entrato nel mondo dell'editoria nel secondo dopoguerra, Ricas lavora con Arrigo Benedetti alla creazione del settimanale L’Europeo, affianca Mario Pannunzio alla direzione de Il Mondo, diventa direttore artistico dell’Editoriale Domus e, in seguito, passa alla Sipra, la società che si occupa della pubblicità per la Rai: proprio da una sua brillante intuizione nasce il primo esempio di pubblicità televisiva. Riccardo Ricas Castagnedi è infatti, uno dei padri di Carosello. Un’attività, allora quasi sconosciuta, che ne fece un personaggio simbolo nel mondo della comunicazione accanto a editori famosi come Gianni Mazzocchi e Angelo Rizzoli.

Alla mostra è legata un’iniziativa a favore della fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus che opera ad Haiti da 25 anni e che sta realizzando un importante progetto di ricostruzione, chiamato Fors Lakay, a Citée Soleil, la più grande bidonville di Port au Prince, per aiutare la popolazione e, in particolare, i bambini rimasti orfani a causa del terremoto, attraverso la costruzione di ospedali, scuole, orfanotrofi e abitazioni. Le ultime due opere realizzate da Ricas saranno infatti offerte dalle figlie Paola e Rita per raccogliere la somma necessaria alla costruzione di una casa per una famiglia rimasta senza tetto.

Riccardo Ricas Castagnedi racconta i suoi quadri, dal 17 al 28 aprile (ore 10-18, chiuso festivi); salone del Touring Club Italiano, corso Italia 10, Milano.