La bicicletta, il Touring, ce l'ha nel proprio dna. Non è un caso che l'associazione sia nata alla fine del 1894 come Touring Club Ciclistico Italiano e abbia preso l'attuale denominazione solo nel 1900. Per decenni il sodalizio ha fatto delle due ruote (che sono anche nel simbolo) la sua priorità. E dopo la riuscita carovana Milano-Roma con cui lo scorso anno si è festeggiato il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il Touring torna a essere il referente nazionale per tutto quello che riguarda il cicloturismo.

Il 30 settembre, infatti, nasce col Parco Cicloturistico dei Navigli una delle prime iniziative del genere nel nostro Paese, realizzata grazie alla collaborazione di Vittoria Assicurazioni. Un progetto che coinvolge due regioni – Lombardia e Piemonte –, tre province  – Milano, Novara e Pavia – e 46 Comuni. Ed è la risposta del Touring alla rinata e crescente voglia di muoversi in bicicletta: offre itinerari di qualità ideati per scoprire pedalando l’enorme patrimonio ambientale e culturale italiano; i percorsi integrano infatti strade asfaltate a basso tenore di traffico, strade bianche e ciclabili esistenti.

Durante la giornata di presentazione gli amanti della bicicletta avranno la possibilità di pedalare alla scoperta del paesaggio del Parco Agricolo Sud e del Parco del Ticino, sfruttando anche brevi tratti sterrati, lungo uno dei diversi percorsi: extralarge (190 km, durata prevista 7-10 ore, tempo massimo consentito 12 ore), large (140 km, durata prevista 5-7 ore) e medium (72 km, durata prevista 3 ore e mezzo) – riservate ai tesserati della Federazione Ciclistica Italiana e della Consulta Nazionale del Ciclismo – e la small (45 km, durata prevista 4 ore) per coloro che vogliono godersi il paesaggio.

Nel pomeriggio del 30 settembre, inoltre, dal palazzo milanese del Touring Club Italiano in Corso Italia 10 partirà la TCIclettata fino a Corsico, un percorso di 8 km per che raggiungerà il punto di partenza e arrivo, comune a tutti i percorsi della giornata ciclistica: presso l’ex Area Pozzi sulle sponde del Naviglio ci saranno momenti di discussione, musica e iniziative legate al mondo della bicicletta. Ulteriori informazioni chiamando ProntoTouring al 840.8888802.

Il Parco cicloturistico dei Navigli è il punto di partenza di un progetto più vasto, per la realizzazione di una rete di Parchi cicloturistici che possano rappresentare una realtà diffusa a livello nazionale.

Ricordiamo poi che il Touring dispone già oggi di un'ampia gamma di proposte per i soci interessati al turismo in bicicletta.

In primo luogo con la TCIcletta, una city bike adatta anche a gite su strada (asfaltata e non) realizzata in esclusiva da Taurus, storico produttore italiano di biciclette dal 1908.

Poi con l'innovativo servizio di assistenza stradale per chi si sposta e fa turismo su due ruote: Touring Bici Assistance attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, in Italia e in Europa. Il pacchetto di servizi ha validità annuale e comprende anche una protezione dai furti oltre all'assistenza in caso di rottura, foratura o infortunio.

Terzo elemento, la recentissima pubblicazione del numero Italia in bici di Speciale Qui Touring, Un invito a salire in sella e andare alla scoperta del Belpaese a pedali. Tra itinerari cittadini, escursioni gastronomiche, sfide per gambe e fiato ed esperienze per tutta la famiglia.

Il Touring, inoltre, invita le amministrazioni locali a sostenere nei fatti la mobilità dolce attraverso il decalogo che segue:

1 concordare con le autorità scolastiche spazi didattici e sperimentali riguardanti l’educazione alla mobilità attraverso la bicicletta

2 favorire l’uso della bicicletta per gli spostamenti in città (piste e corsie ciclabili, percorsi e itinerari protetti, bikesharing…)

3 recuperare, attrezzare e segnalare adeguatamente itinerari extraurbani dedicando allo scopo strade comunali e provinciali, a bassa densità di traffico veicolare. Si sottolinea, in particolare, la funzione di una corretta e adeguata segnaletica

4 porre mano al recupero del patrimonio ferroviario in abbandono, attraverso la riconversione delle strade ferrate dismesse

5 facilitare (anche in termini economici) e generalizzare il trasporto della bicicletta sul più ampio numero possibile di mezzi pubblici (treni ad alta velocità, servizi di navigazione, autobus, tram)

6 attuare la graduale realizzazione della «rete ciclabile nazionale» che comprenda e coinvolga, accanto alle mete di più alta attrazione turistica, quell’Italia impropriamente detta minore e il sistema delle aree naturali protette

7 sostenere una ricettività dedicata e idonea, capace di offrire un’accoglienza adeguata alle esigenze del cicloturista, censire, favorire e divulgare la presenza di centri di assistenza attrezzati

8 redigere un «codice di comportamento» del ciclista urbano ed extraurbano in accordo con gli esperti di traffico e le associazioni interessate

9 promuovere la divulgazione di «buone pratiche» (Istituto superiore di sanità, ministeri Ambiente e Turismo) affinché il ritorno in sella sia accompagnato da opportune regole a protezione della salute, dell’ambiente, di una corretta pratica turistica

10 realizzare un piano coordinato di comunicazione e promozione, in Italia e all’estero, degli itinerari, delle modalità e dell’assistenza che l’Italia può offrire alla pratica del turismo in bicicletta