Parte oggi da Milano, dalla sede del municipio di Palazzo Marino, un innovativo progetto di segnaletica info-monumentale che interessa l’intero capoluogo lombardo. A tenerlo a battesimo il presidente del Tci, Franco Iseppi, e Franco D’Alfonso, assessore al Commercio, attività produttive, turismo e marketing territoriale del Comune di Milano: sono infatti 139 i nuovi pannelli che saranno installati entro la metà di dicembre in tutta la città.

Il grigio è il medesimo scelto per l’arredo urbano milanese e, insieme alla forma a totem, è l’elemento che prima di ogni altro permette di riconoscerli. Il progetto è stato realizzato dal Comune, anche in vista di Expo 2015, con la collaborazione tra gli altri del Centro studi del Touring Club Italiano che, oltre a fornire la consulenza strategica e il sostegno tecnico in fase di ideazione, ne ha curato pure la redazione dei testi e delle traduzioni.

Si tratta di veri e propri monoliti a prova di vandalo (pesano oltre 300 chili o sono imbullonati a terra) in acciaio zincato verniciato a polvere con finitura antispray e antigraffio: non si limitano a “contrassegnare” il monumento in maniera didascalica come avveniva in precedenza (nome, data di costruzione, talora progettista), ma sono invece corredati di testi che, pur in termini sintetici, consentono una vera e propria “lettura” degli edifici.

Novità nella novità, poi, una parte dei totem è dedicata a presentare ambiti più ampi come piazze o quartieri, proposti prima di tutto tramite planimetrie che mettono in evidenza gli elementi più significativi o di maggior pregio storico-artistico: il pannello di questa pagina, dedicato a piazza del Duomo, ne è l’esempio forse più efficace e immediato.

Alti 190 centimetri per essere facilmente individuabili a distanza, i totem milanesi hanno anche una caratteristica ad alta tecnologia: tutti incorporano infatti un Qr, codice a barre a matrice che, tramite un telefono portatile di ultima generazione (i cosiddetti smartphone), permette di visualizzare ulteriori contenuti: approfondimenti, curiosità e altre informazioni, in italiano e in inglese.

A breve, inoltre, saranno disponibili tramite Qr anche le traduzioni dei testi del totem in sette lingue: francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese e giapponese. Rispetto ai pali indicatori in ghisa che nel 1895 il Touring Club Italiano iniziò a collocare lungo le strade della Penisola si può dire che “qualcosa è cambiato...”.

Info: centrostudi@touringclub.it.