Visto dall'alto il paesaggio agricolo italiano è una tavolozza di colori non casuali. Policromie di marrone, verde, grigio, giallo; sfumature che cambiano a seconda delle stagioni e della latitudine. Filari di pioppi, rogge di divisione, campi di grano fino a dove arriva lo sguardo, meleti arrampicati sulle montagne, risaie a cascata, vigneti terrazzati: un paesaggio disegnato generazione dopo generazione dal lavoro e dalla passione dei contadini italiani. Un paesaggio profondamente artistico, ma anche salutare. Perché con la sua varietà ecologica è alla base della cultura alimentare italiana, della dieta mediterranea. Una cultura antica, creata da un rapporto simbiotico e continuo tra tavola e territorio, prodotti agricoli e creatività degli chef, agricoltori e consumatori.

A questo paesaggio agricolo in transizione, alle sue risorse e alle sue problematiche è dedicato il convegno in programma sabato 5 maggio (inizio ore 9.30, iscrizione gratuita scrivendo a convegno@ericaprous.com) alla Triennale di Milano L’agricoltura è salute, l’agricoltura è arte promosso dall’Assessorato alla cultura, moda, design del Comune di Milano in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università Statale di Milano ed Ecor, con il patrocinio di Triennale, Touring Club Italiano, Fai e Milano Ristorazione.

Sarà l'occasione per parlare di paesaggio agricolo e salvaguardia, il momento per fare il punto sulle politiche di tutela avviate in questi anni e per provare a capire che direzione sta prendendo il mercato del biologico. E sarà anche l'occasione anche per rinnovare l'impegno del Touring su questi temi fondamentali, distribuendo ai presenti l'istant book Dentro il paesaggio. Agricoltura sostenibile e turismo compatibile realizzato dal Tci come coronamento del convegno Dentro il paesaggio - organizzato in collaborazione con Coldiretti - che si è tenuto nelle scorse settimane alla sede del Sole 24Ore.

“Il Touring Club è convinto che la collaborazione tra il settore agricolo e quello turistico possa garantire davvero sviluppo territoriale di qualità, benessere e crescita economica” scrive il presidente Franco Iseppi, tra i relatori del convegno del 5 maggio. “Perché il paesaggio è anche un prodotto vendibile, un attrattore pregiato che può convogliare verso l’Italia, in modo selezionato e territorialmente diffuso, e in particolare verso Milano con l’approssimarsi del grande appuntamento dell’Expo, visitatori e risorse economiche”.