Ci hanno abitato ben trenta papi, da Gregorio XIII nel 1572 a Pio IX nel 1870. E poi quattro re d’Italia, da Vittorio Emanuele II dopo il ’70 fino a Umberto I nel 1946. Da quando ne uscì, sconfitto insieme con la monarchia nel referendum di quell’anno, è stata la residenza di 12 Presidenti della Repubblica italiana, da Enrico De Nicola a Sergio Mattarella. Ed è stato quest’ultimo che a partire da oggi ha voluto aprire ai cittadini il palazzo del Quirinale tutti i giorni (tranne il lunedì e il giovedì) affidando proprio al Touring Club Italiano e ai suoi volontari l’accompagnamento dei visitatori che si prenoteranno sul sito apposito.

DUE TRAGITTI E CENTINAIA DI DOCUMENTI STORICI

I visitatori che in piccoli gruppi potranno scegliere due tragitti (il primo di un’ora e mezzo, gratuita, il secondo di due ore e un quarto al costo di 10 euro) vedranno le meraviglie architettoniche e artistiche e ripercorreranno anche la secolare storia di uno dei più grandi e belli palazzi del mondo (e da un osservatorio unico e privilegiato anche quella più recente). In una sala sono infatti conservati gli originali degli atti e documenti pubblici più importanti delle nostre vicende politiche, dallo statuto albertino al telegramma di Garibaldi a Vittorio Emanuele II con l’unica parola “Obbedisco”; dalla minuta del discorso di Mussolini che annunciava la partecipazione italiana alla II guerra mondiale nel giugno del 1940, all’ordine del giorno Grandi che provocò la caduta del regime fascista; dalla cronaca dell’attentato di via Rasella, ai risultati, su un foglio protocollo a quadretti, del referendum Repubblica-Monarchia (12 milioni e 600 mila contro 10 milioni e 600 mila)…

SCALE, CUCINE E TERRAZZE

Naturalmente a colpire l’attenzione dei visitatori sono sul piano nobile le stanze dell’area napoleonica, con i dipinti, gli arazzi, le statue, i saloni da ballo voluti dai re e soprattutto dalle regine Savoia (c’è anche un vestito da ballo di Margherita, color crema con ricami in lamina d’argento e cristalli su seta), lo studio del Presidente visto tante volte in tv durante il discorso di capodanno e il salottino dove il Capo dello Stato riceve i leader del mondo in visita in Italia.
 
La visita continua poi al piano terra, che si raggiunge attraverso una spettacolare scala elicoidale sostenuta da eleganti colonnine. Si passa attraverso le cucine e le sale delle Vasella, una collezione impressionante di piatti, stoviglie, centro tavole, composta da oltre 9 mila pezzi firmati da Ginori, dai ceramisti di Meissen e di Sevres, utilizzati per i ricevimenti e i pranzi ufficiali.
 
Si esce sulle terrazze e si attraversano i profumati giardini sotto le palme e gli ombrosi pini affacciati su Roma, il grande labirinto di bosso, i giochi d’acqua a sorpresa inventati per i papi e i loro ospiti, e si finisce, dopo uno sguardo alla delicata coffee house, nella rotonda e nelle rimesse delle carrozze dove, tirate a lucido si trovano i landò, i brougham e le splendide carrozze dipinte, utilizzate dal primo ‘800 fino agli anni 40 del '900 dagli abitanti del palazzo.

PER SAPERNE DI PIÙ

•  L'incontro del Presidente Mattarella con i volontari Touring per il Patrimonio culturale coinvolti nella visita del Palazzo del Quirinale.
•  il commento del giurista Gregorio Arena, presidente di Labsus - Laboratorio per la sussidiarietà, sul valore di educazione alla cittadinanza della visita.
•  Tutti i dettagli sulle modalità di visita sul sito della Presidenza della Repubblica.
IL VOSTRO AIUTO
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