Brindisi e fuochi d’artificio hanno alzato il sipario sul 2017, che iniziamo nel segno della scoperta di alcuni tra i centri più affascinanti dell’entroterra italiano tra natura, cultura, gastronomia e arte. Sono 222 i borghi accoglienti che ad oggi sfoggiano la Bandiera Arancione del Touring, garanzia di qualità e motivo in più per farsi ispirare nella ricerca di una destinazione suggestiva. 
- PER CHI AMA LA MONTAGNA E LE VACANZE SULLA NEVE
 
1. Fobello (VC)
Tra la Val Mastallone e la Valsesia sono distribuiti sentieri alla portata di tutti su cui distendere il passo e godersi il panorama.
Da non perdere: La visita al museo Lancia, intitolato al fondatore della prestigiosa casa automobilistica torinese che porta il suo nome. Il piccolo e accogliente centro storico custodisce ancora numerose tradizioni che scandiscono il calendario. Per una pausa dolce il consiglio è assaggiare i Biscutin dal Strii, creati ancora artigianalmente con i prodotti semplici e genuini del Parco Naturale dell’Alta Valsesia.

2. Molveno (TN)
Ideale per famiglie, per gli sportivi di tutte le età, e per chi vuole concedersi relax e benessere senza rinunciare alle tradizioni ecco Molveno, gioiello delle Dolomiti di Brenta e campo base per scalatori sin dall’800.

Da non perdere: l’eccezionale punto panoramico di Pradèl, a cui si accede con la cabinovia. Le escursioni nelle suggestive valli laterali, all’interno del Parco naturale Adamello Brenta o verso i rifugi d’alta quota, dove si può gustare la cucina trentina. E per chi preferisce il relax e la contemplazione del paesaggio il lago di Molveno è uno scenario incantevole anche per l’aprés-ski.
 
Vai al sito ufficiale del comune di Molveno
 
- PER GLI APPASSIONATI DI ARTE E CULTURA 
1. Certaldo (FI)
Nel cuore della Toscana, fra le colline della Valdelsa, si erge Certaldo, la città di Giovan­ni Boccaccio. La parte alta, raro esempio di borgo medievale ancora intatto e caratteristicamente elevato sulla sommità di un colle, fu edificato fra il XII e il XV secolo; il centro ospita botteghe artigiane, osterie, ristoranti tipici, diverse chiese.
Da non perdere: la collezione di Palazzo pretorio, antica sede del potere e ricco di affreschi, fra cui alcuni di Be­nozzo Gozzoli; il Museo di arte sacra e la Casa del Boccaccio. E per una sosta nel segno dei sapori tradizionali concedetevi un assaggio della cipolla di Certaldo, ricercata e dal gusto originale.
2. Morano Calabro (CS)
Qui le costruzioni sono tanto strette le une alle altre da apparire, sullo sfondo del Pollino, come un'irreale collina perfettamente conica, costituita di sole case. Rimane l'impianto tardomedievale, con un compatto tessuto di case e un labirinto di scale, vicoli e stradine tortuose, in parte scavate nella roccia. 
Da non perdere: i palazzi signorili del centro storico e il maniero medievale. Il complesso monastico di San Bernardino. La collegiata della Maddalena, con vivace copertura in maioliche policrome della cupola e della cuspide del basso campanile.
Vai al sito ufficiale del comune di Morano Calabro

 
- PER CHI APPREZZA ARTIGIANATO E TRADIZIONI
Frosolone (IS) 
La natura montanara del Molisano concentra intorno a Frosolone una distesa di verde che diventa ancor più attraente tra le faggete di Monte Marchetta e del Colle dell’Orso. Boschi e prati sono irrigati da laghi e stagni, terreno fertile per una ricca produzione enogastronomica di assoluto livello. L’atmosfera del borgo è vivace e si anima tra le botteghe di prodotti tipici sia artigianali che agroalimentari.
Da non perdere: una visita al centro storico (piazzetta Largo Vittoria); il museo dei Ferri taglienti; le botteghe artigiane dove è possibile acquistare forbici e coltelli di produzione locale lavorati a mano; il famoso caciocavallo prodotto secondo l'antica tradizione con latte di mucche all'alpeggio; la chiesa madre di S. Maria Assunta. L'eremo di S. Egidio ed il Museo della pietra.