Perché un’associazione di viaggiatori come il Touring si occupa del rapporto tra sviluppo urbano e mondo rurale? Perché “il paesaggio, estrema sintesi tra storia e geografia” chiarisce il presidente del Tci nella presentazione del volume Città e campagna, dialogo tra due mondi in cerca di nuovi equilibri (dono 2012 per i soci) “è anche il racconto che continuamente muta e si aggiorna del nostro grado di civiltà. (…) Il nostro tempo è da molti anni contrassegnato da uno squilibrio, quasi una rottura, del rapporto tra città e campagna che era stato, per secoli, l’esempio di un equilibrio fuzionale e naturale. Ora registriamo segnali di moderata, parziale e ragionevole inversione che, senza utopici ritorni al passato, può creare nuova armonia salutistica, culturale e anche economica”.

È questo lo spunto di partenza della tavola rotonda Qualità, potenzialità e bellezza dei territori italiani, in programma giovedì 26 gennaio alle ore 11 nella sede del Touring Club Italiano, in corso Italia 10 a Milano, e aperta al pubblico dei soci e dei simpatizzanti del Tci.

Dopo il saluto del presidente del Tci Franco Iseppi, moderati da Claudia Sorlini, vicepresidente Tci e docente della facoltà di Agraria dell’università degli studi di Milano, si confronteranno sul tema – con particolare attenzione alla produzione agricola a chilometro zero – Stefano Bocchi, anch’egli docente della facoltà di Agraria dell’università degli studi di Milano, il medico nutrizionista Giorgio Calabrese, la docente di sociologia Matilde Ferretto dell’università di Milano-Bicocca che farà riferimento al turismo rurale, il presidente dell’istituto di ricerca Swg Roberto Weber che ha condotto uno studio sul valore del territorio anche in ambito turistico e il presidente di Coldiretti Sergio Marini.