Si scorge da gran parte del litorale toscano. Da Piombino, da dove partono i traghetti diretti alla volta delle sue rive, par di toccarla con mano. Terza isola d’Italia per grandezza, propone paesaggi di luce e colori, panorami che si perdono in una delle zone di mare più belle del Mediterraneo. 
Principale delle isole dell’arcipelago toscano, l’Elba è una delle mete turistiche più ambite dei nostri mari, dove agli spettacolari paesaggi marini si accosta un entroterra espressione di una natura incantevole, che si mescola ai tanti borghi che ne costellano le coste frastagliate e i poggi.
 
 
VENERDI SERA A PORTOFERRAIO
È da Piombino che inizia il weekend elbano. Tra i principali porti italiani, secondo della Toscana dopo quello di Livorno, è un importante centro siderurgico. Da piazzale Bovio, scenografica terrazza pedonale affacciata sul mare e situata ai margini del nucleo storico, non ci si può perdere una delle più spettacolari viste sull’arcipelago toscano, ed ovviamente sulla vicina isola d’Elba.
 
Bello il tratto in traghetto tra Piombino e Portoferraio, con la vista che spazia su tutto il golfo di Follonica fino a Punta Ala da una parte, ed all’isola di Capraia e alla Corsica dall’altra. Portoferraio è la principale porta dell’Elba, terra d’esilio di Napoleone Bonaparte agli inizi del XIX secolo, periodo in cui la cittadina visse uno dei più fiorenti periodi della sua storia.
    
Cena assolutamente a base di pesce in uno dei tanti ristoranti della zona storica della cittadina, con un antipasto di mare e un piatto di spaghetti al sugo di totani da accompagnare con un vino locale, magari l’Elba bianco. Dopo cena a passeggio in Calata Mazzini, il caratteristico lungo porto.
 
SABATO A PORTOFERRAIO
Mattinata da dedicare al centro antico di Portoferraio, l’antica “Cosmopoli”, dominato dal Forte Stella, imponente complesso fortificato risalente alla metà del XVI secolo, eretto per svolgere funzioni d’avvistamento e difesa, voluto dai Medici, che insieme alle altre strutture fortificate del luogo rendevano la cittadina praticamente inespugnabile, e dal Forte Falcone, che ospitava gli alloggi delle guarnigioni, la polveriera e l’armeria.
 
Particolarmente scenografica la vista che si gode da Calata Mazzini che, tra caffè, locali e botteghe, rappresenta parte del perimetro del porto.
 
Ingresso della parte antica dell’abitato dal porto è Porta a Mare, da dove parte la visita al centro che presenta tra le principali emergenze architettoniche il Duomo, dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria, la chiesa del SS. Sacramento, risalente alla metà del XVI secolo, e la chiesa della Misericordia, con il vicino Museo dei cimeli storici dell’epoca napoleonica, tra cui vasi, calici sacri e paramenti.
 
Tornati su Calata Mazzini, si continua su Calata Buccari da dove si scorge, ormai all’estremità del centro storico, sul mare, la Torre costiera del Martello, chiamata anche Torre della Linguella, costruita per volere dei Medici agli inizi del XVI secolo a protezione del porto di Portoferraio, utilizzata anche come magazzino per la conservazione del sale.   
Pranzo con un assaggio di saporiti salumi tra cui il salame e l’immancabile prosciutto toscano Dop, per proseguire con uno dei piatti simbolo della cucina regionale, la famosa pizza di ceci, preparata con farina di ceci, olio, acqua e sale.
 
Pomeriggio alla Palazzina dei Mulini, residenza ufficiale di Napoleone Bonaparte, oggi Museo Nazionale.Costruita agli inizi del Settecento e riadattata alle esigenze dell’illustre inquilino, presenta il salone, la biblioteca, che conserva i libri che l’imperatore portò con sé da Fontainebleau e che gli furono donati dal cardinale Fesch, suo zio. Poi la stanza da letto, lo studio e la stanza dei valletti. Apprezzabili gli arredi ottocenteschi che sanno ricreare l’atmosfera imperiale di quando il Bonaparte vi era alloggiato. Tra la palazzina ed il mare è poi situato il giardino, impreziosito dalla statua di Minerva e da una copia della Galatea del Canova.
 
Tardo pomeriggio a passeggio tra gli affacci sul mare e i profumi delle cucine dei ristoranti che invadono le strade del capoluogo, mentre lo sguardo si appoggia sul verde dell’isola ed il via vai dei turisti di ritorno da una gita in mare. Cena con un risotto al nero di seppia e con una frittura mista di pesce, il tutto da accompagnare con un Elba bianco.

 Portoferraio, Palazzina dei Mulini, residenza e ora museo dedicato a Napoleone Bonaparte
DOMENICA A CAPOLIVERI
È Capoliveri la meta della domenica. Lasciamo la zona nord dell’isola e ci spostiamo alla volta dell’entroterra tra panorami collinari, boschi, vigneti e splendide viste sul blu del mare.
Il gheppio, il corvo imperiale, l’aquila minore e la pernice rossa tra gli uccelli, il biacco, il geco e la vipera tra i rettili ed il cinghiale, la lepre e la martora tra i mammiferi, rappresentano solo una piccola parte della ricca e variegata fauna che popola l’Elba.
 
La strada che porta a Capoliveri, tra i suoi borghi più caratteristici, consente di apprezzare e conoscere anche l’altro aspetto della principale delle isole toscane, quello del suo ricco entroterra.
Il Golfo Stella e la massa granitica del Monte Capanne, il più alto dell’Elba con i suoi 1019 metri, sono i due elementi che maggiormente caratterizzano la vista da questo borgo gioiello arroccato su di un poggio a 165 metri d’altitudine.

 
Imperdibile una passeggiata lungo il suo perimetro per apprezzare al meglio i panorami sull’isola e sull’arcipelago. Antica fortezza d’altura etrusca, Capoliveri è uno splendido borgo storico caratterizzato da un intreccio di pittoreschi vicoli, archi e sottopassi che sanno svelare sempre nuovi ed inaspettati scenari. Un borgo emozionante che incanta per i suoi colori e per la sua straordinaria e scenografica bellezza, da visitare senza fretta, godendosi il verde che lo circonda e la vista del blu del mare a fargli da sfondo.
 
Pranzo a base di pesce con un buon piatto di polpo all’elbana, per proseguire con un assaggio di acciughe fritte e acciughe ripiene. Pomeriggio al mare, godendosi una delle spiagge più belle dell’isola, la spiaggia di Barabarca. Situata sul versante occidentale del promontorio di Calamita, è contornata da una bella scogliera tufacea. Approfittando della calma settembrina è bello concedersi il relax in riva a un mare bello e pulito, paradiso nostrano dei divers che possono ammirare a pochi metri di profondità di palombi, cernie, spinaroli, pesci luna e smerigli.
INFORMAZIONI UTILI

 
Mangiare
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Isola d'Elba, la spiaggia di Barabarca tra il mare e la tipica vegetazione mediterranea.