Di Venezia colpisce la sua straordinaria unicità. L’atmosfera dei suoi canali, la bellezza dei suoi ponti e lo splendore delle sue chiese sono solo una parte della molteplicità di dettagli che fanno della città lagunare una delle meraviglie del mondo. Ed è difficile attenersi a un preciso itinerario: calli e campielli si alternano a innumerevoli scenografici scorci, a pittoresche viste sui canali, al continuo saliscendi su ponti, gradinate e passerelle. Ristoranti e negozi di lusso, botteghe storiche e i tipici bacari, le osterie veneziane, si susseguono tra le piazzette e i vicoli all’ombra di campanili, chiese, chiesette ed eleganti palazzi.
Venezia è una continua scoperta che a seconda delle ore del giorno e del periodo dell’anno svela al turista differenti ma sempre incantevoli scenari. E tra i periodi dell’anno di maggior fascino c’è sicuramente quello di Carnevale, che nel cuore della laguna è sicuramente tra i più belli e sentiti del mondo.

IL CARNEVALE 2020
Quest'anno le celebrazioni dureranno dall'8 al 26 febbraio 2020: previsti eventi, sfilate, spettacoli, cene (vedi sotto il link al sito ufficiale). Tra le tante attrazioni, segnaliamo:
- sabato 8 e domenica 9 febbraio il Canale di Cannaregio si trasforma in un vero e proprio palcoscenico d’acqua, con spettacolari sfilate e giochi di luce;
- da sabato 15 a domenica 23 febbraio, in piazza San Marco sfilata delle maschere, con votazione e premiazione delle più belle che saranno giudicate nella finale di domenica 23 febbraio; tutti possono partecipare!;
- lo spettacolo del volo dell’Aquila dal Campanile sino a Piazza San Marco sarà come sempre la domenica di Carnevale, ovvero il 23 febbraio;
- lo Svolo del Leon conclude il Carnevale martedì 25 febbraio, quando il Leone alato di San Marco "salirà" sul Campanile dipinto su di un grande telo scenografico per volare sopra il pubblico presente in piazza.
Ma per tutto il periodo carnevalizio l'emozione più bella è quella della scoperta delle tante, straordinarie maschere che girano tra canali e piazze. Sempre che ci si riesca a fare largo tra la folla...

E per chi volesse mascherarsi? La scelta del costume, la vestizione, il trucco, possono trasformarsi in una meravigliosa avventura grazie al Temporary Atelier, un servizio creato ad hoc dalla Sartoria Teatrale Arrigo. Fornitore dei più prestigiosi palcoscenici internazionali, dal Teatro alla Scala al Metropolitan di New York, la Sartoria è a disposizione nei saloni di Palazzo Tiepolo Passi, splendida residenza affacciata sul Canal Grande (venezia@arrigocostumi.com).
 

VENERDÌ SERA NEL SESTIERE DI CANNAREGIO
Qualche suggerimento per chi a Venezia va per la prima volta - o preferisce ripercorrere un itinerario classico.
Un lungo ponte stradale e ferroviario taglia in due la laguna: è il Ponte della Libertà, che dalla periferia di Mestre si spinge fino al centro storico di Venezia. L’arrivo in treno è particolarmente emozionante. La stazione ferroviaria di Santa Lucia è infatti affacciata sulle acque, posta all’estremità occidentale del Canal Grande, nel sestiere di Cannaregio, e regala all’arrivo un bel colpo d’occhio sul centro storico. Serata di relax a Cannaregio, il sestiere più popoloso, per una passeggiata in Strada Nova, tra le principali arterie della città, che giunge fino a Rialto; e cena con uno dei piatti classici della cucina locale, il fegato alla veneziana, di vitello, cotto con cipolle bianche, da abbinare ad un buon vino rosso veneto, magari il vicentino Breganze Cabernet Sauvignon.
SABATO TRA RIALTO, SAN POLO E SAN MARCO
Dopo una buona colazione con cappuccino e brioche, è il sestiere di Santa Croce la prima meta della giornata. E’ lo storico Ponte degli Scalzi, interamente realizzato in pietra d’Istria, uno dei quattro grandi ponti che attraversano il Canal Grande, a consentirne l’approdo da Cannaregio. La chiesa di San Simeon Grande e la chiesa di San Stae (nella foto a sinistra) sono due dei gioielli del sestiere. La prima, fondata nel 967, è a tre navate separate da colonne rivestite di pregiata stoffa scarlatta e custodisce opere di Tintoretto, mentre la seconda propone una facciata finemente decorata con statue in stile rococò, con l’interno, sempre dello stesso periodo, arricchito da opere e tele del Tiepolo, del Pitoni, del Piazzetta e del Ricci.
Sono soprattutto l’incanto dei suoi vicoli e le suggestioni dei suoi canali a guidare il turista nei meandri della città, accompagnandolo da un sestiere all’altro. Lasciato quello di Santa Croce ecco San Polo, che un tempo, con il primo, era una zona di saline. Collegato al sestiere di San Marco tramite il Ponte di Rialto, custodisce la zona della città storicamente più importante. Straordinario l’impatto scenografico del ponte nel contesto del Canal Grande e degli edifici affacciati sulle acque; affollata di botteghe e locali, la zona di Rialto è il cuore geografico del capoluogo veneto, sede del mercato del pesce e di quello ortofrutticolo. Da vedere a San Polo anche la chiesa di San Giacomo, costruita nel 421 e considerata la più antica di Venezia, e l’imponente basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, a tre navate con diciassette altari monumentali.
Pranzo veloce in uno dei tanti locali del sestiere, assaggiando il tradizionale “pan biscoto”, il pane biscottato, croccante e friabile, da abbinare a salumi, formaggi e sottaceti. Pomeriggio nel sestiere di San Marco, cuore della Serenissima, l’antica e potente repubblica veneziana. Da Rialto, tra canali, corti, ponti, gondole e gondolieri, in un susseguirsi di antiche botteghe di maschere e lussuosi negozi di vetri di Murano, si giunge in Piazza San Marco, cuore del sestiere, centro politico e giudiziario della Repubblica di Venezia per quasi un millennio. La Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale, sede del potere politico cittadino sin dal IX secolo, la Torre dell’orologio e il Campanile sono i tesori artistici che impreziosiscono la piazza, dove imperdibile è una sosta in uno dei suoi lussuosi ed eleganti caffè, oltre a una visita al celebre Ponte dei Sospiri, costruito in stile barocco in pietra d’Istria, situato a due passi dalla piazza. Ancora botteghe e acquisti nella zona che dalla piazza riporta al Canal Grande e cena sulle rive di quest’ultimo con vista su Rialto, gustando le appetitose sarde in saor, le sardine fritte preparate con cipolle, uvetta, pinoli e aceto, o magari una frittura mista di pesce.

 
DOMENICA TRA CANAL GRANDE E PALAZZO DUCALE
Domenica mattina sulle acque. Per apprezzare l’essenza del Canal Grande, arteria vitale e trafficata, è ideale la gondolata, più cara e turistica, ma più lenta e suggestiva del vaporetto. Nella comodità della gondola, seduti sui comodi cuscini, non resta che lasciarsi cullare dalle acque e stupire dalle facciate dei palazzi. Partendo da Piazza San Marco, imboccato il Canal Grande, subito a sinistra si ammira la chiesa di Santa Maria della Salute, tra le migliori espressioni di architettura barocca. Transitati sotto il ponte dell’Accademia, sempre sulla sinistra, in successione si ammirano Cà Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano, poi Palazzo Giustinian e Cà Foscari, entrambi espressioni del tardo gotico veneziano, splendidi edifici del sestiere di Dorsoduro. Poi il tratto compreso tra la sponda di San Polo e quella di San Marco, con vista su Rialto, al quale, lentamente, ci si avvicina. Superato Rialto, ecco il tratto che da quest’ultimo porta al Ponte degli Scalzi, parte lungo la quale si possono ammirare la Cà D’oro, tra gli edifici cittadini più belli, e le chiese di San Stae e San Geremia.
Per il pranzo merita un assaggio il tipico baccalà mantecato con polenta bianca morbida, o un carpaccio di tonno con capperi e origano. Tra i primi un buon piatto di gnocchi al granchio o i bigoli in salsa alla veneziana. Nel pomeriggio ritorno a piazza San Marco per l’imperdibile visita al Palazzo Ducale, capolavoro del gotico veneziano, tra gli edifici storici più belli ed eleganti del mondo, per concedersi l’emozionante percorso tra il Museo dell’Opera, lo splendido cortile, le stanze dell’Appartamento Ducale, le Stanze Istituzionali, l’Armeria e le Prigioni. Poi passeggiata sulla Riva degli Schiavoni, con vista sull’isola di San Giorgio e sulla Giudecca, tra il via vai dei vaporetti e l’inebriante profumo di frittelle di Carnevale che invadono il sestiere Castello. Non può che consumarsi nei pressi del cuore della Serenissima l’ultima cena del weekend, assaporando il classico risotto del doge, il piatto preferito da Giacomo Casanova, proseguendo con le seppie alla veneziana, il tutto da accompagnare con un buon pinot bianco. Per finire il dolce tipico del Carnevale locale, le castagnole, ed un assaggio di amaro al radicchio rosso prima di godersi il fascino della città di notte.
 
INFORMAZIONI UTILI
Mangiare
Per mangiare a Venezia, consultate la nostra selezione di ristoranti, osterie, bacari e locande.
Tra i vari indirizzi, segnaliamo Poste Vecie, antica trattoria frequentata da Casanova con cucina veneziana, e per un tocco d'atmosfera il classico Caffè Florian, in piazza San Marco, il più antico caffè italiano, inaugurato nel 1720.
Comprare
La Bottega dei Mascareri (San Polo, www.mascarer.com) è una bottega di maschere a due passi da Rialto.
Vetri artistici Barbalichwww.barbalich.com.