Anche solo per assistere e vedere, vale la pena di salire a Bormio-Valdidentro. Perché di pettorali per partecipare sono ormai pochissimi. Stiamo parlando dell’Alta Valtellina Bike Marathon, quattro giorni - dal 27 al 30 luglio 2017 - di pura mountain-bike fra le montagne del Parco nazionale dello Stelvio.
Emozioni forti per i 3000 partecipanti già iscritti alle due prove principe, in programma sabato 29 luglio: la “marathon” di 93 km e 3500 metri di dislivello; e la “classic”, di 64 km e 2500 metri di dislivello. Stiamo parlando di “ruote grasse”, strade sterrate, mulattieri, sentieri da single track: un fantastico insieme di percorsi per rivelare le proprie capacità di forza e di equilibrio o per competere contro il tempo e contro i rivali.
PER UNA PEDALATA SLOW
Ma non c’è solo agonismo nell’Alta Valtellina Bike Marathon. Per coloro che vogliono pedalare tranquilli senza mettersi alla prova ecco due “bike adventures”, aperte a tutti, in programma giovedì 27 e venerdi 28 luglio.
Il percorso di soli (!) 24 km prevede giovedì la salita al Forte di Oga e venerdì una tranquilla ciclopedalata a Cepina di Valdisotto (19 km). E, ciliegina sulla torta, domenica 30 la bellissima “marathon-kids” per i più piccoli bikers.
Insomma ce n’è per tutti in Alta Valtellina a fine luglio anche se non vi siete accaparrati l’agognato pettorale di gara. Un grande spazio espositivo - il Bike Village, a Rasin di Valdidentro - ospiterà gli stand dei grandi marchi produttori di mountain-bike per testare le novità 2018 accanto a intrattenimenti musicali e punti di ristoro.
Tutte le info per l’evento si trovano al sito www.altavaltellinabike.it e sulla pagina Facebook.
DA NON PERDERE
Ecco che cosa non perdere prima e dopo le passeggiate in bicicletta.
1. Bormio. Collocata in una vasta conca dell’Alta Valtellina, ai piedi del passo dello Stelvio, fu antico punto di controllo di traffici commerciali provenienti dal milanese, dai Grigioni e dal Tirolo. Famosa nel secolo scorso per i suoi bagni termali, esercita oggi un importante ruolo turistico sia invernale, con una larga dotazione di impianti, sia estivo, per la vicinanza al Parco nazionale dello Stelvio.
La chiesa di S. Vitale. Romanica, con affreschi del secolo XIV e, in facciata, un’ancona lignea intagliata e dipinta del ‘500; il Museo civico etnografico con materiali e documenti sulla storia e i costumi locali.
I Bagni Vecchi. Nelle 9 sorgenti di acqua calda (fra 35°C e 43°C) si compie ogni genere di trattamento per il corpo e particolarmente invitante risulta la Grotta sudatoria: sorta di sauna naturale lungo un percorso in galleria fra acque di diversa temperatura e ambienti di diverso grado di umidità.
2. Parco nazionale dello Stelvio. Fate una capatina al Centro Visite del Parco nazionale dello Stelvio (settore lombardo) a Valfurva. Vi racconteranno incredibili storie di natura e di uomini: di come il gipeto è tornato ad abitare il parco e come fare a conoscere Lea, uno splendido esemplare curato dal personale del Parco; di come mamma stambecco cura il suo unico piccolo dell’anno; di come la nocciolaia nasconde nella terra i suoi semi per l’inverno e di come riesce a ritrovarli quando sono coperti di neve; di come e dove sgorga l’acqua termale dei Bagni; del perché i ghiacciai sono in sofferenza e perché sono importanti per noi. 
In più potrete iscrivervi alle escursioni guidate sul Territorio lombardo del Parco. Le uscite prevedono l’accompagnamento da parte delle “Guide Parco” lungo itinerari di fascino e valenza naturalistica. In particolare ogni mercoledì dei mesi di luglio e agosto inoltre il programma “Speciale Stelvio” prevede escursioni a carattere storico alla scoperta di trincee, villaggi militari e fortificazioni risalenti alla “Grande Guerra”.
Per iscrizioni e informazioni sulle escursioni:
- Punto Info del Parco (Bormio, Via Roma 24 – tel. 0342/901654)
- APT Bormio (Bormio, Via Roma 1317b – Tel. 0342/903300).
- Il Centro visitatori del parco è aperto tutti i giorni 09:00 – 12:00  15:30 – 18:30 a Valfurva in piazza Forba 4.