A sud di Milano la campagna vive ancora. Non tutti i milanesi lo sanno - l'abitudine a pensare che la città sia circondata soltanto da altra città è spesso davvero radicata. Eppure, spostandosi poche centinaia di metri dalle ultime case si è immersi in campi, cascine, filari di pioppi, risaie, canali, tutelati da un parco agricolo ad hoc, chiamato non a caso parco agricolo Sud. Uno scenario ideale per una passeggiata di una giornata di fine estate. 

Anche perché in questo scenario ancora rurale, dove gli aironi pescano lungo le rogge e i papaveri crescono in mezzo al grano, è bello scoprire i segni dell'uomo. Diceva il Cattaneo che quello attorno a Milano era "un paesaggio costruito": e i fautori della "costruzione", a cominciare dalle opere idrauliche e dall'utilizzo dell'acqua di cui la provincia è ricca, ancor prima di ville, castelli e cascine furono le abbazie. Grandi, importanti abbazie che fin dal medioevo portarono a una drastica trasformazione del panorama lombardo, creando una rete agricola che ancor oggi permane. 

Queste abbazie esistono ancora, seppur misconosciute agli stessi milanesi. Che forse hanno sentito nominare Chiaravalle, la più nota, ma probabilmente conoscono poco le altre: San Lorenzo in Monluè, Viboldone, Santa Maria in Calvenzano, Mirasole, Morimondo, San Pietro in Gessate. Veri e propri capolavori di arte medievale, caratterizzati dalle costruzioni in mattoni rossi, poi rimaneggiati nel corso dei secoli, che continuano a portare avanti tradizioni e storie di altri tempi. Ora, un progetto di valorizzazione le ha finalmente messe in rete, creando vari itinerari e percorsi per il cittadino e il turista che vuole andare alla loro scoperta.

Il progetto è opera del settore Turismo della Provincia di Milano e del Servizio per la Pastorale del turismo e i pellegrinaggi dell’Arcidiocesi di Milano. Che hanno costruito un bel sito web, www.stradadelleabbazie.it, per presentare storia, percorsi e novità dell'iniziativa. Leggendo, si scopre per esempio che l'abbazia di Viboldone vanta incredibili affreschi, ritenuti tra i più importanti realizzati nel 1300 nell'Italia settentrionale e di chiara influenza giottesca. O che l'abbazia di Mirasole costituisce uno degli esempi meglio conservati di corte colonica medioevale, dalla cui tipologia trae spunto la struttura della cascina lombarda di età moderna. 

Da un'abbazia all'altra - sul sito gli orari di apertura - si può viaggiare in auto, ma anche in bicicletta, per strade poco frequentate, e a piedi. In particolare, domenica 1 settembre è una giornata perfetta per programmare una visita: in programma, infatti, la Festa della Strada delle abbazie, con molti eventi particolari. C'è davvero di tutto: visite guidate, laboratori per famiglie, aperture straordinarie (come quella della cappella di S. Bernardo a Chiaravalle), mercatini di prodotti a chilometro zero, spettacoli teatrali, concerti, tour in bicicletta. 

Per finire, segnaliamo che Touring editore ha approntato una cartina ad hoc, scaricabile gratuitamente da www.stradadelleabbazie.it. Ideale per progettare uno o più itinerari, magari vicino a casa.

Mappa: http://www.touringclub.it/stradeitalia?id=IT_12919455