Albano Marcarini, urbanista, milanese, viaggia a piedi e in bicicletta. Studia le città e i paesaggi. Dipinge acquerelli. Scrive guide ed è autore Touring dal 1978. Ha fondato CoMoDo (Confederazione Mobilità Dolce) e dirige Cycle! collana di magazine e libri per il mondo del ciclismo.
Formidabile fu la rete dei navigli lombardi, due secoli fa. Assolveva la funzione delle autostrade e delle ferrovie di oggi: con capaci barconi si trasportavano merci e passeggeri verso Milano e viceversa. Ogni naviglio, poi, dava copiosa quantità d’acqua alle campagne.
Dei navigli resta oggi un paesaggio romantico, anche se disturbato dalla periferia della metropoli. Un tempo su queste acque si specchiavano mulini, darsene, opifici ma anche ville, palazzi e sontuosi giardini. Il Naviglio della Martesana conduceva dall’Adda a Milano su una distanza di 38,7 chilometri. Come il Naviglio Grande a ovest, così la Martesana tagliava la pianura a est, in senso quasi orizzontale, consentendo una debole pendenza che, con l’interposizione di una sola conca, faceva affluire l’acqua al laghetto di S. Marco, una darsena all’interno della cerchia del naviglio cittadino, dalle parti di Porta Nuova, oggi coperto e da molti rimpianto.
La pista ciclabile della Martesana è stata una delle prime ed è la più frequentata del Milanese. L’accessibilità è facilitata dalla linea 2 della metropolitana - la ‘verde’ - che, verso est, si prolunga nell’hinterland consentendo un collegamento, bicicletta al seguito, fra le estremità del percorso.
LA PISTA CICLABILE DELLA MARTESANA - I DATI
- Lunghezza: 36.1 km.
- Punto di partenza: Trezzo sull’Adda (MI), santuario di Concesa. Concesa è raggiungibile con il Metro 2 (verde) di Milano fino al capolinea di Gessate e con un tratto in bicicletta di circa 9 km su strade comunali passando per Masate, Basiano, Trezzano Rosa, Grezzago. Il trasporto della bicicletta sul Metro è consentito il sabato e i festivi (info sul sito Atm).
- Punto di arrivo: Milano.
- Condizioni d’uso: pista ciclo-pedonale, in gran parte su asfalto.
- Segnaletica: pannelli e indicatori della ciclovia 6 della Provincia di Milano, da Cassano d’Adda.
- Sicurezza: per quasi il 100% su sede propria e separata; alcuni tratti promiscui nei centri abitati e lungo tratti urbani a Milano.
- Dislivello: insensibile.
- Mezzo consigliato: bici da turismo, mountain-bike.
- Dove mangiare: a Trezzo sull’Adda, osteria la Gemma, via S.Caterina 18, 392.3722400; a Canonica d’Adda (dal ponte di Vaprio), ristorante Terrazza Manzotti, p.za Libertà 4, 02.9094048; a Gropello d’Adda, trattoria Buco, via Fara 50 (sulla ciclabile), 0363.64998; a Inzago, ristorante Il Cortile, piazza Maggiore 8, 02.9547566; a Gorgonzola, ristorante Vecchia Pesa, via Matteotti 41, 02.95305846; a Cernusco sul Naviglio, ristorante L’Officina dei Sapori, via Torriani 40, 02.9240469; a Milano, Pizzeria La Martesana, via Policarpo Petrocchi 4 (Gorla). E, per finire in bellezza con un aperitivo, un piatto freddo o una birra, Café Martesana (nella storica Cassina dei Pomm), via Melchiorre Gioia 194, 02.6700495.
- Da fare in più: attivo a Cassano il link con la pista ciclabile della Muzza, verso Lodi e Castiglione d’Adda; oltre Trezzo la pista ciclabile risale l’Adda fino a Garlate; sono inoltre in atto progetti di connessione con la rete ciclabile delle ‘Pievi del Vimercatese’ e con la futura ciclabile del Canale Villoresi.
(base cartografica OpenStreetMap)
LA GUIDA
Questa pagina è un estratto della guida ‘La ciclabile della Martesana’ nella collana ‘Itinerari di Cycle’ che riguarda le guide delle più belle piste ciclabili d’Italia.
La guida è in vendita a 4.50 euro presso il Punto Touring di corso Italia 10 a Milano, nelle principali librerie della città oppure on-line sul sito www.guidedautore.it dove trovate anche altre proposte di libri e guide per viaggiare a piedi e in bicicletta.