È nel cuore della pianura, dove Lombardia ed Emilia s’incontrano, che sorge Cremona. Con Pavia e Mantova è l’estremo meridione delle terre lombarde, ed è immersa nella sua fertile campagna. Il Po gli diede prosperità economica fin dalla fondazione nel 218 a.C. come colonia romana, quando il grande fiume era importante via commerciale rendendola facilmente raggiungibile dal mare. Città ricca di tesori artistici, dall’aspetto elegante e signorile, è una delle capitali della musica, ricca di botteghe artigiane dei liutai che continuano a praticare l’arte che fu di Stradivari, e terra d’ottima cucina e straordinarie goloserie tra cui il torrone.   
VENERDI A CREMONA, TORRAZZO E TORRONE 
È un susseguirsi di fertili campagne ad accompagnarci fino all’ingresso in città. Campagne dalle quali si scorge, svettante, uno dei simboli di Cremona, il Torrazzo, meraviglia verticale che domina l’abitato e caratterizza fortemente lo straordinario complesso monumentale di Piazza del Comune, suo cuore storico.
È proprio nel centro della città che ci fermiamo per una cena, godendoci un buon piatto di tortelli di zucca, con burro e salvia, ed un dolce al torrone, goloseria locale, celebrata ogni anno nel mese di novembre con la storica festa che attira ogni anno turisti e golosi.
Cremona, un momento della festa del torrone di Cremona
SABATO A CREMONA, LE BOTTEGHE, L'ARTE, FORMAGGI E BOLLITI 
Cremona è cittadina da esplorare lentamente. Ogni suo angolo, ogni sua piazza, i suoi vicoli e le tante botteghe artigiane vanno scoperte a piedi. Prima di addentrarsi nel centro, imperdibile è una sosta alla periferica, ma non meno interessante, chiesa rinascimentale quattrocentesca di San Sigismondo, interamente affrescata, che ospitò le nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza.
Senza fretta ci avviciniamo poi al centro. Ecco che si inizia a respirare la particolare atmosfera che caratterizza quella che fu una delle prime città italiane a costituirsi in libero Comune. Proprio in epoca comunale Cremona visse una straordinaria fioritura artistica ed economica, così come durante il dominio dei Visconti, che la ressero dal 1334 alla fine della dinastia.
Sono le numerose botteghe artigiane a caratterizzare i vicoli e le strade che si intrecciano intorno alla bellissima piazza del Comune che in ogni periodo dell’anno sa regalare particolari suggestioni.
È difficile non lasciarsi trascinare e talvolta incantare dalle botteghe di quella che è la capitale internazionale della liuteria, dove operarono le più celebri famiglie di liutai, i Guarneri, gli Amati ed Antonio Stradivari, e dove nacque Claudio Monteverdi, grande compositore cinquecentesco.
Un liutaio immortalato nella sua bottega storica
Cremona è però anche la città del torrone e immancabile è una sosta in una delle pasticcerie per lasciarsi andare ad un assaggio e a qualche goloso acquisto, o magari per fare una fermata in una delle gastronomie per acquistare salumi e deliziosi formaggi. Pranziamo degustando i formaggi locali, prima di dedicarci alla visita dei gioielli architettonici della città. Assolutamente imperdibile un bel tagliere colmo di Grana Padano, Provolone Valpadana, Taleggio, Gorgonzola, Quartirolo Lombardo ed il Salva Cremasco, magari da gustare con miele e confetture.
Il pomeriggio è dedicato alla scoperta delle meraviglie dell’arte cittadina. Si parte dal Torrazzo, la torre campanaria in mattoni più alta d’Italia, il simbolo architettonico della città, con la parte inferiore, fino ai merli, risalente al 1267, e la superiore ultimata nei secoli successivi, con l’orologio posto nel 1583.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel 1107, presenta elementi gotici, rinascimentali e barocchi. L’interno, a tre navate divise da massicci pilastri, è grandioso, e custodisce arazzi del XVI secolo tessuti a Bruxelles su disegni di Giulio Romano. L’abside presenta dipinti e affreschi del Gatti, del Campi e del Boccaccino, oltre alla grandiosa visione del “Redentore con i Santi Protettori”, il bel coro ligneo e la bella Cappella del SS. Sacramento.
La Piazza del Comune vede accostarsi al Duomo il Battistero, costruito a partire dal 1167, e si completa con il Palazzo Comunale e la Loggia dei Militi, entrambi risalenti al XIII secolo.
Cremona, il Duomo e il Torrazzo
Cena con il gran bollito cremonese, con carni lessate di manzo, gallina, maiale e vitello, con l’aggiunta di testina, salame e lingua di vitello, da accompagnare con purè di patate e verdure cotte, e la salsa verde, preparata con peperone rosso, aglio, salsa di pomodoro, aceto e prezzemolo. Ottimo l’abbinamento con un vino del vicino Oltrepò Pavese, la bonarda.
Il celebre torrone di Cremona
DOMENICA, ALLE ORIGINI DEL VIOLINO
È ancora la sua eleganza a colpire lo sguardo al secondo rirveglio del weekend. Si respirano cultura e bellezza in questa bella città padana dalla spiccata vocazione artistica e musicale. La mattinata merita d’essere dedicata ad uno dei monumenti alla cultura cremonesi, il Museo Civico “Ala Ponzone”, situato a Palazzo Affaitati, nella zona settentrionale del centro storico, voluto dal Marchese Ala Ponzone, per esporre al pubblico le sue ricche collezioni naturalistiche e artistiche, negli anni arricchite da nuove acquisizioni e donazioni.
L’itinerario museale della Pinacoteca esalta la scuola artistica cremonese, ed accompagna il visitatore tra Umanesimo e Rinascimento, tra Boccaccio Boccaccino e Bonifacio Bembo, Bernardino Gatti e Altobello Melone.
Cuore del percorso espositivo è il “San Francesco in meditazione” di Caravaggio, mentre di grande effetto è il salone che ospita i grandi quadri secenteschi provenienti dalla chiesa di San Domenico. Quando il percorso museale approda al Seicento ecco la grandezza pittorica del Genovesino, con gli apporti delle scuole emiliana, toscana e lombarda.
L'allestimento del museo civico "Ala Ponzone" di Cremona
Pranzo sostanzioso con un classico della cucina del posto, i marubini, la pasta ripiena locale, preparati ai tre brodi riuniti, di manzo, gallina e salame da pentola, da accompagnare, una volta serviti, dal formaggio grana. Per proseguire un buon cotechino con polenta. Pranzo ricco da annaffiare con un vino rosso vivace, ancora una volta l’ottima bonarda dell’Oltrepò.
Pomeriggio in un altro tempio della cultura cittadina, lo splendido Museo del Violino, autentica celebrazione di una delle eccellenze cittadine. Un viaggio emozionante alla scoperta delle origini del violino, per scoprire e visitare la bottega del liutaio, la diffusione dello strumento, la scuola classica cremonese, i reperti stradivariani e le preziose collezioni dei grandi maestri classici cremonesi.
L'allestimento del Museo del Violino di Cremona
Cena con il tipico salame locale, e formaggi da accompagnare con una delle eccellenze gastronomiche cremonesi, la mostarda, miscela di frutta candita e sciroppo con aggiunta d’olio essenziale di senape.
Non può che chiudersi con un pezzo di torrone, da assaporare lentamente con lo sguardo appoggiato sulla splendida Piazza del Comune illuminata dalle luci della notte, il weekend in questa piccola raffinata capitale di musica e sapori antichi.
 
La mostarda di Cremona
INFORMAZIONI UTILI
I LUOGHI A CREMONA APERTI PER VOI
In occasione della Festa del Torrone i Volontari del Touring Club accolgono i visitatori nell'importante sito della Strada Basolata Romana il 25 e il 26 novembre dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.
SUL WEB
Il sito del Museo Civico di Cremona

LA FESTA DEL TORRONE

La gola è il tema scelto per l'edizione 2017 della Festa del Torrone di Cremona, da sabato 19 a domenica 27 novembre. Nove giorni per celebrare il prodotto tipico della città con incontri, spettacoli e intrattenimento, in un festival che lo scorso anno ha registrato 300mila presenze. Ad accogliere i visitatori iniziative come costruzioni giganti di torrone e la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Vai al sito ufficiale della Festa del Torrone di Cremona 2017
Il corso del Po in un tratto cremonese