La Via di Francesco è un sistema di sentieri che affianca e a tratti si sovrappone alla Via Francigena, fino a raggiungere Roma. Punto di partenza, anche simbolico, è iI santuario francescano della Verna (Chiusi di Arezzo, in Toscana), fondato nel 1213 in uno dei luoghi più cari al Santo di Assisi, e dove ricevette le stimmate.
Oggi vi proponiamo uno degli ultimi tratti della Via di Francesco, fra le province di Rieti e di Roma (il punto di partenza è a un'ora di auto dalla capitale). Il percorso, da Ponticelli di Scandriglia ad Acquaviva di Nerola, è particolarmente suggestivo perché attraversa luoghi poco battuti dell’Appennino laziale, toccando anche la bella abbazia di Farfa.
L’ITINERARIO
Questa tappa è considerata solo una variante dell’itinerario verso Roma, e per questo la segnaletica è artigianale nel tratto fino a Farfa (segni di vernice gialla) e assente oltre questo punto. Permette di raggiungere l’abbazia di Farfa, dove si può anche sostare per la notte per spezzare un itinerario decisamente lungo. È descritta partendo da Ponticelli di Scandriglia, dove termina la tappa 19, anche se questo itinerario, una volta lasciato Ponticelli, torna indietro per circa 5 km ripercorrendo il sentiero del giorno precedente.
Da Ponticelli si torna al bivio tra i due itinerari (492 m; 5 km) e si segue una strada sterrata che in breve porta a un ampio fontanile sulla sinistra (468 m; 6 km). Si procede lungo la strada sterrata fino a Osteria Nuova (394 m), dove si oltrepassa la via Salaria; poco dopo si tocca una costruzione conosciuta come I Massacci (398 m; 9,3 km), edificata su una tomba del II secolo. Svoltato a sinistra, si segue una strada secondaria fino a incontrare, sulla sinistra, un cavalcavia sulla Salaria che conduce a un bar (406 m). Il percorso procede invece sul lato opposto: per 1 km si segue la stradina – parte sterrata, parte asfaltata – che corre quasi parallela alla statale fino a incrociarla all’altezza di un piccolo gruppo di case. Dopo un breve tratto si passa ancora una volta la Salaria e si prosegue su una strada sterrata fino a Toffia (295 m; 15 km), dove si scende per la ripida via Matteotti fino a imboccare sulla sinistra la strada che segue il fondovalle.
Si supera un campo di calcio e, passato il fiume, si sale al borgo e all’abbazia di Farfa (214 m; 21,2 km). Si attraversa la provinciale a monte dell’abbazia (segno biancorosso) e, salendo nel bosco, si supera un incrocio e si raggiungono le case inferiori di Fara in Sabina (443 m; 23,4 km), per poi svoltare a destra, toccare Montegrottone (285 m) e raggiungere Canneto (228 m; 27 km). All’altezza di via 25 Aprile si tiene la sinistra e poi la destra (via Colle della Noce), si procede per 1,5 km fino a tornare sulla strada asfaltata, che si percorre fino a Corese Terra, dove si sottopassa la via Salaria e si attraversa la Salaria Vecchia, tra Borgo Quinzio e Acquaviva (220 m), frazione di Nerola. Uno sterrato conduce rapidamente al bivio con l’itinerario principale.
Distanza percorsa: 31,9 km.
Ore di cammino: 8.30.
LA GUIDA "LA VIA DI FRANCESCO"
L’itinerario che avete letto è tratto da “La Via di Francesco”, in libreria per la collana Tci “Guide e taccuini di viaggio”. Al centro dell’opera, il sistema di sentieri sulle orme del Santo di Assisi dal monastero della Verna, in Toscana, a Roma: 30 tappe di diversa lunghezza e difficoltà, corredate di altimetria, percorribili volendo anche in auto. Alle descrizioni dei percorsi si affiancano i tracciati altimetrici, mentre nella seconda parte della guida il taccuino, 90 pagine bianche, è uno spazio libero per annotazioni ed esperienze di viaggio. In un'altra notizia dedicata puoi leggere un'altra tappa, quella che da Assisi va a Foligno.

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Nella stessa collana Touring ha pubblicato “I Sentieri della Grande Guerra”, 25 percorsi escursionistici sulle Alpi nordorientali (leggi l'escursione sulle Dolomiti e quella in val di Ledro, nel Garda Trentino); “I Sentieri della Linea Gotica”, 20 itinerari sul fronte che durante la seconda Guerra mondiale divise in due l’Italia; “Il Cammino di Santiago”, 32 tappe lungo la più importante via di pellegrinaggio europea.

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