Posto su una leggera elevazione del terreno sulla riva destra del fiume e a 2 km dalla sua foce, l'edificio risale alla tarda età imperiale (IV sec.d.C.) e si articola intorno a un peristilio colonnato di forma quasi quadrata (m 20 circa per lato). L'interesse maggiore della struttura risiede nei mosaici pavimentali policromi. Il motivo del peristilio è a medaglioni circondati da corone di foglie di lauro, mentre il grande mosaico di un ambiente a nord del peristilio ha scene di caccia molto simili a quelle della "Piccola Caccia" della villa romana di Piazza Armerina. In altri due ambienti, sempre nella parte settentrionale del peristilio, sono state ritrovate decorazioni musive: il mosaico dell'ambiente più a destra rappresenta il riscatto di Ettore, secondo uno schema iconografico tutto nuovo (a sinistra Odisseo, Achille e Diomede; al centro il cadavere di Ettore sul piatto di una grande stadera, bilanciato sull'altro piatto dal corrispondente peso in oro; a destra i troiani e Priamo). Il mosaico dell'adiacente stanza a ovest è diviso in quattro zone da ricchi festoni, che si dipartono da crateri disposti agli angoli: al centro di ogni zona è un quadretto con un satiro e una menade.