L’itinerario della castagna, alimento principe delle montagne casentinesi nel passato, si compone di diverse "cellule" distribuite lungo la valle del Teggina, luogo di selezione di una specie particolare, la raggiolana, che deriva il suo nome dal principale nucleo storico della zona: Raggiolo. In questo borgo sono visitabili uno spazio espositivo, dedicato al tema della raccolta e trasformazione del frutto a uso alimentare, un seccatoio ancora funzionante e un mulino ad acqua. Una particolare segnaletica turistico-culturale permette di procedere alla scoperta della storia e delle storie del borgo di pietra. In località La Villa è presente la selva, vero e proprio bosco giardino con seccatoio-porcile ancora attivo. Il sistema della castagna di Raggiolo comprende anche un laboratorio didattico dove potersi confrontare con attività ludico-manipolative dedicate alla castagna. Il museo fa parte della rete degli Ecomusei del Casentino