Il museo fu inaugurato nel 1969 dallo scultore bergamasco Giacomo Manzù (1908-1991), che risedette ad Ardea dal 1964 alla morte. Donata allo Stato nel 1981 e oggi assorbita dalla Galleria nazionale d'Arte moderna di Roma, la raccolta comprende circa 465 pezzi tra sculture piccole e grandi in bronzo, rilievi, incisioni, disegni, bozzetti, medaglie e gioielli realizzati prevalentemente tra il 1950 e il 1970. Si segnalano le serie dei Cardinali (1955-1960 ca.) e degli Amanti (1965-1968), i Ritratti di papa Giovanni XXIII (1963 circa), della moglie Inge (1967 circa) e il Cestino di frutta in bronzo dorato (1983-1984)