Il museo comprende la collezione del barone Paolo Vagliasindi, tra le più importanti testimonianze archeologiche della zona etnea, che annovera vasellame corinzio, ionico e attico. Alla fine del V secolo a.C. è databile il celebre vaso detto Oinochoe Vagliasindi, nel quale è rappresentato il mito poco frequente delle Arpie che puniscono il re cieco Fineo soccorso dai Boreadi. Rilevante la collezione numismatica