Il ciclo della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca è situato all'interno della cappella Bacci nella basilica di S. Francesco ad Arezzo. La leggenda, la cui fonte primaria sono i vangeli apocrifi, fu raccolta dal vescovo Jacopo da Varagine che la codificò nel 1265 nel suo compendio di vite dei santi noto con il nome di Legenda aurea. La vicenda comincia dalla Morte di Adamo rappresentata nella lunetta della parete destra e si conclude con l'Esaltazione e l'ingresso della Vera Croce a Gerusalemme nella lunetta della parete sinistra. Sono stati necessari quindici anni di studi e ricerche scientifiche curati dalla Soprintendenza di Arezzo per salvare le affascinanti storie che Piero dipinse a metà del Quattrocento. Tutti questi anni per curare e debellare la solfatazione, una malattia che minava gravemente l'integrità delle pitture sull'intonaco. Dalle indagini durante il restauro è emerso come solo un grandissimo maestro quale Piero della Francesca fosse in grado di utilizzare, con tanta abilità tecnica, una tale varietà di pigmenti che non hanno subito nel corso dei secoli viraggi di colore. Gli effetti cromatici ottenuti sono assolutamente unici: luce ed eccezionale realismo della rappresentazione che caratterizzano l'altissima espressione dell'artista