È stato allestito, tra il 2004 e il 2006, nei locali prospicienti la sala del Tricolore, articolati in diversi piani. Il percorso espositivo, con materiali museali affiancati da strumenti multimediali, si snoda su due linee parallele: la storia della bandiera nazionale, dalle sue origini alla conquista dell’indipendenza e dell’unità del Paese, e la storia delle vicende politiche di Reggio Emilia, dalla nascita della Repubblica Reggiana alle testimonianze del contributo offerto dai reggiani alle battaglie per il riscatto nazionale. Nella prima sezione napoleonica figurano, tra i materiali più significativi, la lettera inviata da Ugo Foscolo dopo lo battaglia di Montechiarugolo (1797) a “Reggio città animatrice d’Italia”, i grandi teleri realizzati per la piazza principale della città in occasione dei festeggiamenti per la pace di Luneville (1801), abiti e decorazioni dei primi patrioti chiamati da Napoleone a collaborare al Regno d’Italia (1802-05,) tra cui l’urna in marmo contenente il cuore di Giovanni Paradisi. Nella seconda sezione sono esposti i documenti originali e i cimeli relativi alle vicende storiche del Risorgimento, che vanno dalla Restaurazione al completamento dell’unità nazionale, fino al 1897, anno delle grandi celebrazioni reggiane del primo Centenario del Tricolore che ebbero il loro culmine nel celebre discorso di Giosuè Carducci di cui si espone il documento originale. Nel 2017, in occasione della realizzazione di un nuovo accesso dal porticato di piazza Casotti, è stata inaugurata una nuova sezione dedicata alla creatività contemporanea. Oltre a spazi laboratori per attività didattiche sono esposte 90 opere di importanti artisti italiani dedicati alla bandiera (tra gli altri: Lucio Del Pezzo, Emilio Isgrò, Giosetta Fioroni, Nunzio, Franco Guerzoni, Omar Galliani, Davide Benati).