La Rocca malatestiana, edificata nel Trecento e restaurata alla metà del Novecento, è stata recentemente oggetto di un'accurata campagna di restauro che ha consentito di accedere agli ambienti antichi, prima non raggiungibili. Gli scavi hanno messo in luce una significativa quantità di reperti che offrono offrono uno spaccato sociale della vita del castello, quali: boccali in maiolica smaltata dell'Italia centro-settentrionale, maioliche quattrocentesche e cinqucentesche di produzione pesarese e faentina, bicchieri e bottiglie di produzione veneta, ma anche monete, attrezzi da lavoro, armi e un sigillo in bronzo. Inoltre, sono ora raggiungibili, ma non ancora aperte al pubblico, alcune sale, come quella dell'Imperatore, con pitture laiche della seconda metà del Trecento del pittore bolognese Jacopo Avanzi, e la Sala del Trono