Il palazzo quattrocentesco della famiglia Corsi in via de’ Benci fu acquistato ai primi del ’900 dallo studioso e collezionista inglese Herbert Percy Horne, che ne curò il restauro ricreando una dimora signorile rinascimentale.<br>La raccolta fu poi donata allo Stato italiano, ed è oggi una casa museo che si presenta come un prezioso ‘scrigno’.<br>Si passano in rassegna splendidi mobili, ceramiche, monete, sigilli, medaglie e capolavori di scultura e pittura fra ’300 e ’500. Tra questi un tondo con Sacra famiglia del Beccafumi, un frammento di predella con Storie di S. Giuliano opera di Masaccio, un trittico di Pietro Lorenzetti, una tavola attribuita a Giotto raffigurante S. Stefano, dipinti di Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia, un dittico attribuito a Simone Martini, e la Madonna dei Candelabri, stucco policromo di Antonio Rossellino.