Il complesso, fondato nel medioevo e attivo fino agli anni Ottanta del Novecento, ha tre vani e ha conservato le strutture cinque-seicentesche e gli antichi strumenti. All'interno, le attrezzature idrauliche con una meccanica più recente, la cantina dove veniva immagazzinato il carbone, l'incudine, gli stampi, una mola di arenaria e un forno dell'inizio del Novecento. Alle pareti, una raccolta della produzione della fucina, destinata soprattutto a esigenze agricole. Accanto al maglio sono stati allestiti alcuni spazi che ospitano preziosi documenti d'archivio e alcuni oggetti che testimoniano, grazie a un fedele recupero architettonico, l'importanza e la bellezza del sito. Il museo aderisce alla Rete museale Alto Vicentino