Il museo, istituito nel 1970, è stato riaperto al pubblico nell’estate del 2004 dopo alcuni anni di chiusura per restauri. Ubicato al secondo piano di palazzo del Parco e costituito da dieci sale, espone reperti provenienti dal comprensorio del golfo dianese che vanno dall’età del Bronzo fino alla tarda romanità. Comprende reperti fossili, vasi in ceramica, vetri, metalli, iscrizioni, monete, ancore e alcune anfore recuperate dal relitto a dolia, affondato nelle acque antistanti Diano Marina-San Bartolomeo al Mare. Il percorso prevede riproduzioni in resina, ricostruzioni grafiche, una sofisticata sala "emozionale" legata ai culti, laboratorio didattico e multimediale