Il cinquecentesco chiostro di San Sebastiano ospita le collezioni permanenti della città di Biella. Il percorso espositivo e didattico è costituito da quattro sezioni. Si inizia la visita percorrendo la galleria del Territorio, dedicata alle tante rappresentazioni cartografiche del Biellese succedutesi nel corso dei secoli e che diventano un formidabile strumento di conoscenza diretta della realtà territoriale. La sezione egizia raggruppa i pezzi della collezione Corradino Sella insieme ad alcuni reperti del Museo egizio di Torino depositati a Biella, in memoria di Ernesto Schiaparelli, celebre egittologo di origine biellese. La sezione archeologica e paleontologica, aperta al pubblico nel 2001, raccoglie le principali evidenze sulla più antica storia del territorio biellese, di cui viene seguito il progressivo costituirsi in un'identità ben definita dalle prime presenze umane nel Paleolitico all'età romana. La sezione storico-artistica propone le opere più significative della tradizione artistica del Biellese, tra cui il Polittico dell’Incoronazione, la Crocifissione di Bernardino Lanino e diversi dipinti di Lorenzo Delleani. La galleria del Lavoro, infine, è dedicata all’archeologia industriale, per testimoniare lo sviluppo delle numerose industrie tessili nel territorio