Allestito nel castello normanno-svevo, offre un quadro archeologico dell'area del Vulture melfese dal Neolitico alla conquista romana (III secolo a.C.). Comprende oggetti riferibili a strutture abitative (elementi architettonici in terracotta, antefisse e vasellame da mensa) databili tra l'VIII e il II secolo a.C.; reperti provenienti da sepolture con ricchi corredi funerari, databili dalla metà del VII secolo agli inizi del III a.C.: ceramiche greche e apule, gioielli, armi, bronzi che mostrano la vitalità delle élite indigene e i loro contatti con il mondo ellenico, etrusco e romano. Da segnalare il sarcofago di Rapolla, opera originaria dell'Asia Minore risalente alla seconda metà del II secolo d.C., rinvenuto nel 1856 nella villa romana di Albero in Piano, nei pressi di Rapolla<br>Accesso facilitato,Visita guidata<div id="poi-openinghours">Apertura: lunedì 14-20, martedì-domenica 9-20; anche a richiesta</div><div id="poi-conditions">ingresso a pagamento</div>