Si raggiunge per la cordonata via omonima, a sinistra di via Oberdan, passando sotto la porta Cornea o arco di S. Ercolano, adattamento medievale di un manufatto etrusco. Addossata alle mura antiche, la robusta chiesa ottagonale fu eretta dal Comune a partire dal 1297, sul presunto luogo del martirio del santo. Nasce come chiesa-mausoleo a due piani, il superiore dei quali abbattuto per costruire la Rocca Paolina, ed è cinta da altissime arcate cieche, leggermente ogivali.<br>Una doppia scalinata del 1607 sale al portale gotico originario, oltre il quale l'interno, con stucchi di Jean Regnaud e dipinti del Carlone, ha altare maggiore poggiante su un sarcofago romano del III secolo. La chiesa è oggi sacrario dei Caduti di guerra.