A nord della città, oltre i giardini reali, fu realizzato nel 1805-1806 come parco privato del viceré napoleonico Eugène de Beauharnais, con il contributo progettuale di Luigi Canonica; dal 1919 è aperto al pubblico: i suoi 7milioni 325mila metri quadrati ne fanno il più grande parco europeo recintato da mura. Al suo interno si trova il celebre autodromo di Monza, costruito nel 1922, dove si disputano il Gran Premio d’Italia di Formula 1 e importanti gare di motociclismo. Il parco, solcato dal fiume Lambro e da numerose rogge, è frequentatissimo nella bella stagione; lo attraversa una fitta rete di viali e strade ciclabili (ci sono servizi di noleggio biciclette) che conducono ad antiche ville e strutture agricole immerse nel verde, come la neogotica cascina S. Fedele. Visitandolo, oltre a condividere l’habitat di volpi, ricci e scoiattoli, aironi, gufi e poiane, si ammirano due opere d’arte contemporanea: Lo scrittore di Giancarlo Neri, del 2005, alla cascina Casalta, e l’installazione di Giuliano Mauri Voliera per umani, del 2006, presso la cascina Cemuschi.