A celebrare il prolungamento della via Appia da Benevento a Brindisi fu eretto nel 114, intitolandolo a Traiano che di tale opera si era fatto sostenitore, questo fornice unico, tra i meglio conservati dell'antichità, prendendo a modello l'arco di Tito nel Foro Romano. Due i temi esaltati nei rilievi che affollano sia i lati del fornice sia il passaggio interno: nel fronte rivolto alla città opere di pace e scene di buongoverno del «princeps», in quello esterno scene militari relative alla politica imperiale nelle province; sull'architrave è un fregio ad altorilievo con il trionfo, mentre l'arco interno del fornice è ornato dai sacrifici compiuti da Traiano per l'apertura della via (sinistra) e dall'assegnazione di derrate alimentari alle città italiche (destra). L'appellativo Port'Aurea con cui questo passaggio era noto in antico (in età longobarda fu infatti adattata ad accesso della coeva cortina muraria) si conserva oggi nella vicina ex chiesa di S. Ilario a Porta Aurea, fondata nel sec. VII.