Sorge in vetta al colle che domina la città, sulla piazza del Girfalco (panorama), sistemata a giardino, già sede dell'acropoli piceno-romana e della rocca duecentesca distrutta nel 1446. Dedicato all'Assunta, conserva, della costruzione originaria del 1227, la preziosa facciata asimmetrica romanico-gotica, con portale (nella nicchia della cuspide, Assunta e Angeli in bronzo, del 1758) sormontato da un rosone (1348). All'interno, rinnovato nel 1781-89 si conservano alcune opere d'arte: nell'atrio che precede le navate, tomba di Giovanni Visconti d'Oeggio, del 1366; al 4° altare destro, icona greco-bizantina del sec. XI; davanti al presbiterio, resti di pavimento musivo del sec. V; nella cripta, sarcofago paleocristiano, del sec. IV o V; nel sotterraneo, resti dei precedenti edifici paleocristiano e altomedievale e materiale romano. Altri tesori appartenenti al Duomo (come la preziosa casula* di S. Tommaso di Canterbury in oro e seta, lavoro arabo del sec. XII, e oreficerie) saranno besposti nell'adiacente Museo diocesano (in allestimento).