Giuseppe Ragogna, ultimo discendente del nobile casato che tenne per secoli il castello, nel 1970 lasciò il luogo in eredità alla Regione. Alla sua passione di archeologo si devono tanti ritrovamenti nell’area e una non piccola collezione dei reperti oggi esposti nel museo. Ospitato nelle sale del castello, si sviluppa in varie sezioni: la sezione preistorica illustra i siti paleolitici del Piancavallo e del Bus de la Lum, quelli neolitici e dell’età del Rame della destra Tagliamento, le strutture dei castellieri dell’età del Ferro di Palse e Gradisca; l’epoca romana è rappresentata dai materiali ritrovati in alcune necropoli e dai manufatti della villa di Torre; quella tardoromana e altomedievale da vari reperti funerari. La ricostruzione di una bottega artigianale e di una mensa valorizza, invece, preziosi manufatti ceramici tre quattrocenteschi rinvenuti a Pordenone. Una sezione, infine, illustra le fasi dell’edificazione del castello.